Stop alla proposta per tagliare l’Iva sugli assorbenti. La commissione Finanze della Camera lo ha dichiarato inammissibile
Redazione ANSA ROMA del 13 novembre 2019 – 23:22
La valanga di emendamenti al dl fisco si è ridimensionata un po’, ma è rimasta robusta. L’obiettivo era arrivare intorno a 700, e più o meno a quella quota si è fermata la commissione Finanze della Camera dopo la scrematura degli inammissibili fra i circa mille presentati.
Fra le richieste di modifica sopravvissute c’è quella di Italia Viva, che vuol gettare nel cestino l’inasprimento delle pene per i grandi evasori. Così, è scoppiata l’ennesima bagarre in maggioranza. “Non si possono fare passi indietro” e non si possono trovare “soluzioni di compromesso”, ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.
Qualche ora dopo, il blog M5S ha rincarato: “Italia Viva è la stessa forza politica che ha partecipato ai vertici di maggioranza che hanno chiuso l’accordo. Noi non crediamo che si possa ‘giocare’ su un aspetto così fondamentale”. Anche Leu ha difeso le manette agli evasori. “Iv dice che spaventano chi vuole investire? – ha detto Nicola Fratoianni – No, è l’evasione fiscale che spaventa chi fatica per pagare le tasse”. La tensione è alta anche fra Pd, che difende la manovra, e Iv, che non perde occasione per criticarla. “Il mio obiettivo è battere la destra sovranista – ha detto il capogruppo dem al Senato, Andrea Marcucci – Al contrario di Renzi, io penso e spero che Pd ed IV possano convivere pacificamente”.
Fra i 300 emendamenti al dl fisco finiti sotto la scure della commissione Finanze, ce ne sono alcuni che avevano una certa carica simbolica. Come quello presentato da una trentina di deputate di maggioranza e opposizione, prima firmataria Laura Boldrini (Pd), per ridurre l’Iva sugli assorbenti dal 22% al 10%. E quello del M5S che prevedeva agevolazioni per l’acquisto di airbag per motociclisti. Porte chiuse anche alle richieste di Lega, Iv, FI e FdI, che vogliono ripristinare lo scudo penale sulla ex Ilva: la materia è ‘estranea’ al dl Fisco.
Il pacchetto manovra, di cui il dl fisco è una componente essenziale, è ancora in fase di aggiustamento. Le riunioni tecniche al ministero dell’Economia si susseguono, mentre al rientro del premier Giuseppe Conte da Venezia si terrà a Palazzo Chigi alle 18 maxivertice di maggioranza.