giovedì, Gennaio 12, 2023

Meloni riceve i vertici del Mes e chiede di aprire la discussione su correttivi alla riforma………..

La Premier e il Ministro Giorgetti hanno ricevuto a Palazzo Chigi i vertici del Fondo Salva-Stati, il direttore generale, Pierre Gremegna, e il Segretario Generale, Nicola Giammaroli.

da del 12/01/2023 19:30                                                                                  Il Governo cerca di chiudere sul dossier Mes.                                                              

La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, hanno ricevuto a Palazzo Chigi i vertici del Fondo Salva Stati, il Direttore Generale, Pierre Gremegna, e il Segretario Generale, Nicola Giammaroli. L’incontro potrebbe rompere lo stallo sulla ratifica della Riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità. L’Italia è l’unico Paese a non aver ancora dato l’ok. Una larga fetta della maggioranza è infatti contraria allo strumento anti-crisi le cui condizioni sono considerate troppo stringenti

Nel corso del colloquio Meloni ha ribadito la sua posizione. Il Mes, ha sottolineato Meloni, è uno strumento economico-finanziario che, pur disponendo di ingenti risorse, non viene utilizzato da lungo tempo dagli Stati aderenti nonostante la difficile congiuntura economica nella quale si trovano. Situazione che, viste le diverse criticità che permangono, non sembra destinata a cambiare con la riforma. 

Per l’Italia il Mes non è uno strumento efficace

L’Italia auspica quindi che si possa aprire un dialogo su eventuali correttivi  per rendere il Fondo Salva -Stati, «uno strumento effettivamente capace di rispondere alle esigenze delle diverse economie». 

Aperture in tal senso sono arrivate dal Presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, rispondendo a una domanda di MF-Milano Finanza, il politico irlandese ha spiegato che con la nuova direzione sarà possibile discutere del funzionamento del Fondo.

L’impegno di apportare correttivi, a detta di molti osservatori,  potrebbe inoltre piegare le resistenze nella maggioranza.

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