venerdì, Gennaio 29, 2021

Messina: Intesa secondo creditore dello Stato dopo la Bce. Rassicurazioni sul dividendo

La Banca ha distribuito un ammontare significativo di dividendi nel corso degli anni passati, che tornerà a distribuire non appena la Bce allenterà le sue regole rigide, ha detto il ceo (Barclays sul bilancio 2021 si aspetta una cedola di 0,13 euro per azione, rendimento del 7% circa). L‘Italia ha bisogno di Fondazioni forti e la Compagnia di San Paolo, primo azionista della banca, rappresenta un esempio di buona gestione | Barclays scopre 7 banche italiane, Intesa la migliore non solo in Italia ma in tutta Europa.

da del 29/01/2021 12:50

di Francesca Gerosa

Intesa Sanpaolo ha distribuito “un ammontare significativo di dividendi nel corso degli anni passati, che torneremo a distribuire appena la Bce allenterà le sue regole rigide che ha inserito per la fase della pandemia”, ha assicurato quest’oggi il ceo della banca, Carlo Messina, nel corso della presentazione del nuovo piano strategico al 2024 della Compagnia di San Paolo, primo azionista di Ca’ de Sass con il 6,119%, un punto di forza e un elemento strategico del nostro Paese”. LItalia ha bisogno di Fondazioni forti e l’ente torinese “rappresenta un esempio di buona gestione. I dividendi” le consentono di fare erogazioni di rilievo per il territorio.

“Oltre a questa grossa erogazione di dividendi che noi garantiamo alle Fondazioni azioniste“,ha sottolineato Messina, “c’è una visione strategica congiunta su tutto ciò che è l’investimento sul sociale, sul terzo settore, sulla cultura che credo rappresenti la possibilità di contribuire assieme anche al piano strategico della Compagnia di San Paolo, che rappresenterà un ulteriore punto di accelerazione nella buona gestione della Fondazione”.

La Pandemia da Covid-19 ha creato una contrazione del pil tra il 9% e il 10% con prospettive di recupero quest’anno tra il 3% e il 5% e questo ha determinato un forte incremento delle fragilità, delle disuguaglianze e delle povertà in Italia. “Queste sono aree in cui una Fondazione come Compagnia di San Paolo deve essere in prima linea e fortemente impegnata. Questi sono ambiti nei quali anche la banca rappresenta uno degli attori e degli interlocutori importanti del nostro Paese”, ha continuato il ceo di Intesa Sanpaolo per il quale c’è la possibilità di lavorare insieme in tutti quei settori che riguardano la banca di impatto.

“C’è una visione strategica congiunta sul sociale e su tutto ciò che riguarda il terzo settore. Possiamo contribuire insieme al Piano strategico della Compagnia San Paolo, ha detto, osservando anche che la territorialità della Fondazione è determinante per le radici italiane di Intesa Sanpaolo. Senza la presenza delle Fondazioni, infatti, la banca “non potrebbe essere considerata un asset strategico per il Paese quale è oggi. Così come è determinante il territorio in cui opera la Compagnia di San Paolo, il Piemonte e Torino, aree per noi strategiche e di grande attenzione con la presenza del grattacielo e il forte investimento che stiamo realizzando in Piazza San Carlo per la nuova sede del nostro museo, rappresentazioni emblematiche della vicinanza al territorio dove la Compagnia esprime le sue potenzialità.

Intesa Sanpaolo è anche uno dei principali operatori nel sociale, un’attitudine che la banca ha dimostrato nel corso di questi ultimi anni con l’impegno in ambito Esg, “ma anche un nostro tratto caratterizzante. Rappresentiamo per i grandi investitori internazionali un punto di riferimento non soltanto nel generare valore per i nostri azionisti, ma anche nel riuscire a trasferire alle comunità in cui operiamo una parte di questo valore”, ha precisato il banchiere.

Intanto, in una fase così complessa per il Paese, Intesa Sanpaolo ha erogato decine di miliardi di euro di nuovo credito e rappresenta in termini di stock di impieghi nel bilancio “quasi un terzo del pil (500 miliardi impieghi), in termini di risparmio delle famiglie amministriamo un trilione e 100 miliardi di impieghi, siamo il secondo creditore dello Stato dopo la Bce”, ha concluso Messina, mentre in Borsa il titolo Intesa Sanpaolo cede l’1,22% a 1,8112 euro con l’indice Ftse Mib in calo dello 0,73%.

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