venerdì, Ottobre 2, 2020

Milano chiude debole senza variazioni

Fine della settimana debole per l’azionario europeo, che ha chiuso la seduta intorno alla parita’. Il Ftse Mib, dopo una giornata in calo, ha recuperato terreno sul finire di seduta, segnando +0,01% a 19.064 punti, in linea con le principali piazze europee.

da del 02/10/2020 18:40

Nel frattempo, Wall Street, dopo un avvio in flessione, riduce leggermente le perdite (Dow Jones -0,57%), dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e’ risultato positivo al Covid, alimentando l’incertezza politica gia’ alta in vista delle elezioni di novembre e l’avversione al rischio sui mercati. Sul sentiment del mercato inoltre continuano a pesare da un lato la mancanza di un accordo tra Repubblicani e Democratici Usa sul nuovo pacchetto di stimoli fiscali, dall’altro l’aumento in generale dei casi di Covid-19.

Sul fronte dei dati macro, negli Usa i nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli a settembre sono stati 661.000, sotto le attese del consenso degli economisti contattati dal Wsj, che si aspettavano invece un aumento di 800.000 unita’. I nuovi posti di lavoro creati dal settore privato sono risultati pari a 877.000 unita’. Il tasso di disoccupazione si e’ attestato al 7,9%, meglio di quanto previsto dal consenso degli economisti (8,2%). La retribuzione media oraria si e’ invece attestata a 29,47 usd, in aumento dello 0,07% m/m. L’indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall’Universita’ del Michigan, secondo la lettura finale di settembre, si e’ attestato a 80,4 punti, al di sopra del preliminare a quota 78,9 punti.

Quanto all‘Eurozona, l’inflazione nell’area euro a settembre, secondo la lettura preliminare, e’ diminuita dello 0,3% a livello annuale, in rallentamento dal -0,2% a/a del mese di agosto, e sotto le previsioni di consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal a -0,2% a/a.

A piazza Affari, sotto la lente degli analisti il settore bancario, con il mercato che ha continuato a focalizzarsi sulle ipotesi di M&ABanco Bpm +5,42%Mediobanca +1,66%, Intesa Sanpaolo +0,38%, B.Mps +1,72%, B.P.Sondrio +5,66%, Unicredit -0,13%. Da segnalare Bper (-2,72%); il 2 settembre la Bce nel rilasciare l’autorizzazione all’acquisizione del ramo di filiali di Ubi B. nell’ambito dell’Opas di Intesa Sanpaolo, ha disposto l’obbligo di predisporre e trasmettere all’Autorita’ di Vigilanza entro il 30 settembre 2021 un piano industriale aggiornato che tenga conto del perimetro del gruppo risultante ad esito dell’acquisizione.

In ripresa il comparto oil e oil service, con Saipem che sale del 3,66% Tenaris del 2,31% ed Eni dello 0,54%. Bene Diasorin (+0,74% a 178,1 euro), su cui Equita Sim alza il prezzo obiettivo del 3% a 153 euro, confermando la raccomandazione hold, dopo i messaggi positivi del management. Focus su Atlantia (+0,61%), ancora in scia alle evoluzioni del tema Aspi.

In calo gli industriali: Cnh I. -0,78%, Leonardo Spa -1,09%, Pirelli -1,4%, Stm -1,14%. Da notare Fca (-0,27%), dopo la pubblicazione dei dati relativi alle immatricolazioni e la notizia che la Commissione Antitrust Europea ha comunicato che la scadenza provvisoria per una decisione sulla questione Lcv e’ stata posticipata al 2 febbraio 2021 da meta’ novembre.

Tra le mid cap, in rialzo Rai Way (+4,34%), Brembo (+2,46%) e Italmbiliare (+1,88%), mentre hanno perso terreno Tod’S (-3,87%), Enav (-2,9%) e Anima H. (-2,78%). In rally Safilo (+18,04% a 0,66 euro), promossa da Kepler Cheuvreux da hold a buy, con prezzo obiettivo a 0,68 euro, in scia alle indicazioni della societa’ sui ricavi del terzo trimestre superiori alle attese degli analisti.

Sull’Aim, denaro su Websolute (+2,68%), dopo che la societa’ ha reso noto che e’ stata esercitata da parte degli azionisti di minoranza l’Opzione Put, in esecuzione degli accordi stipulati nel 2018, relativa alla cessione del 20% del capitale sociale di Moca Interactive, societa’ nella quale Websolute detiene una partecipazione pari all’80%.

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