Seduta prudente per l’azionario europeo, che ha chiuso intorno alla parita’ in una giornata all’insegna della volatilita’. Il Ftse Mib ha segnato +0,24% a 19.061 punti, in linea con le principali piazze europee.
da del 01/10/2020 18:30
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta in rialzo (Dow Jones +0,46%), con gli investitori che sperano nel dialogo tra Repubblicani e Democratici sul nuovo pacchetto di stimoli. A sostenere il sentiment del mercato inoltre sono stati i segnali incoraggianti sul fronte del mercato del lavoro statunitense. Nel dettaglio, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite di 36.000 unita’ a quota 837.000. Il consenso raccolto dal Wall Street Journal si attendeva un dato a quota 850.000 unita’. Sul fronte dei dati macro poi, il Pmi manifatturiero americano, nella lettura definitiva di settembre, si e’ attestato a 53,2 punti. Il dato e’ in aumento marginale rispetto ai 53,1 di agosto, ma al di sotto del preliminare a 53,5 punti. L‘indice Ism manifatturiero degli Usa, invece, si e’ attestato a 55,4 punti a settembre, in calo rispetto ai 56 di agosto e al di sotto delle attese del consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal a 56,3 punti.
Quanto all‘Eurozona, il tasso di disoccupazione si e’ attestato all’8,1% ad agosto, in aumento rispetto al dato di luglio, a 8,0%. La lettura e’ in linea con il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal.
L’indice Pmi manifatturiero dell’Eurozona definitivo di settembre, elaborato da Ihs Markit, si e’ attestato a 53,7 punti, in aumento dai 51,7 punti di agosto. Il dato e’ in linea con la stima preliminare a 53,7 punti. Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, il Pmi manifatturiero definitivo della Francia si e’ attestato a 51,2 punti, in rialzo rispetto ai 49,8 di agosto e al di sopra dei 50,9 punti del preliminare.
Quello della Germania e’ risultato pari a 56,4 punti, in aumento rispetto ai 52,2 del mese precedente ma leggermente al di sotto dei 56,6 punti del preliminare.
Infine, l’indice Pmi manifatturiero dell’Italia si e’ attestato a 53,2 punti, in marginale aumento rispetto ai 53,1 di agosto, ma al di sotto del consenso Wsj a 53,6 punti.
A piazza Affari, in rally Stm (+6,97%), in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo i dati preliminari sul terzo trimestre, che hanno evidenziato ricavi netti oltre le attese, e l’aumento della guidance.
Tra le banche, in rialzo Banco Bpm (+4,15%), con il mercato che torna a concentrarsi sulle ipotesi di M&A.
Ha brillato Diasorin (+2,85%), dopo che la societa’ ha ricevuto l’autorizzazione ad uso di emergenza (EUA) da parte della Food and Drug Administration americana per il test Liaison Sars-CoV-2 IgM.
Bene Nexi (+1,84%), che ha proseguito i guadagni della vigilia (+1,54%), con il mercato che si e’ focalizzato sulle indiscrezioni circa un‘eventuale operazione di M&A con Sia. In flessione Atlantia (-2,16%), in scia alle indiscrezioni di stampa secondo cui il Governo avrebbe concesso fino a sabato 10 ottobre ad Atlantia per arrivare ad un accordo con Cdp.
In rosso il comparto oil e oil service: Saipem –3,27%, Eni -3,38%, Tenaris -2,56%.
Tra le mid cap, in progresso Saras (+6,55%), Piaggio (+6,76%) e Igd (+3,88%). Da notare R. De Medici (+7,33%), dopo che il gruppo ha annunciato la sottoscrizione di quattro contratti preliminari di acquisto del 100% del capitale sociale di altrettante societa’ di diritto spagnolo da parte della controllata Rdm Barcelona Cartonboard.
Sull‘Aim, denaro su Neosperience (+6,93%), che ha chiuso il primo semestre con un Ebitda di 2,4 mln euro, in crescita del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2019.