venerdì, Luglio 31, 2020

Milano chiude la settimana in ribasso

Altra giornata di trimestrali per il listino milanese che ha chiuso con un -0,71% a 19.091 punti l’ultima seduta della settimana. Il Ftse Mib, dopo gran parte della giornata in forte rialzo, e’ passato in negativo in scia ai movimenti di Wall Street.

da del 31/07/2020 18:30

La Borsa statunitense, infatti, dopo un avvio intorno alla parita’, ha incrementato le perdite con il Dow Jones che cede lo 0,44%. Resiste invece in territorio positivo il Nasdaq Composite (+0,8%), grazie anche ai conti solidi dei big del comparto tecnologico. Il focus degli investitori sono stati anche oggi i dati macro, dopo che ieri le letture sul Pil di Germania e Usa nel 2* trimestre hanno entrambe evidenziato i cali piu’ marcati dall’inizio della serie storica.

In Eurozona, il prodotto interno lordo, secondo la prima lettura preliminare del 2* trimestre 2020, e’ sceso del 12,1% su base trimestrale e del 15,0% su base annua. Il consenso degli economisti si attendeva una contrazione piu’ leggera, a -11,3% t/t e al -14,0% a/a.

Quanto all‘Italia, dopo la forte riduzione registrata nel primo trimestre (-5,4%), leconomia nel secondo trimestre 2020 ha subito una contrazione senza precedenti (-12,4%) per il pieno dispiegarsi degli effetti economici dell’emergenza sanitaria e delle misure di contenimento adottate. Il risultato del secondo trimestre il Pil fa registrare il valore piu’ basso dal primo trimestre 1995, periodo di inizio dell’attuale serie storica.

In Spagna, invece, il prodotto interno lordo, secondo la lettura preliminare del 2* trimestre 2020, e’ sceso del 18,5% su base trimestrale. Il consenso degli economisti si attendeva una contrazione piu’ leggera, a -15,0% t/t.

Per quanto riguarda l’inflazione, nell’area euro a luglio, secondo la lettura preliminare, e’ cresciuta dello 0,4% a livello annuale, in lieve accelerazione dal +0,3% a/a del mese di giugno, e sopra le previsioni di consenso a +0,2% a/a.

In Italia, secondo le stime preliminari, nel mese di luglio 2020 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettivita’, al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e dello 0,3% su base annua (da -0,2% del mese precedente).

Quanto agli Stati Uniti, le spese personali per consumi negli Usa sono salite del 5,6% a livello mensile a giugno, leggermente meno di quanto previsto dal consenso degli economisti, che si aspettava un dato a +5,8% m/m. L’indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dallUniversita’ del Michigan, secondo la lettura finale di luglio, si e’ attestato a 72,5 punti, al di sotto del dato preliminare a quota 73,2 e del consenso a 74,8 punti.

A piazza Affari, e’ proseguita l’ondata di trimestrali. Bene Poste I. (+1,87%), che ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto di 546 milioni di euro (-28,5% a/a) nonostante la crisi covid-19. Confermata la politica di dividendo. In rally Ubi B. (+4,41%): durante il periodo di adesione allOpas sono state apportate 1.031.956.527 azioni Ubi B., pari a circa il 90,1835% della banca lombarda. Da notare anche B.P.Sondrio (+5,51%).

In deciso progresso le utility, tra cui Hera (+2,06%), Snam (+1,1%) e A2A (+1,55%). Da notare Terna (+0,9% a 6,3 euro), su cui Santander ha alzato il rating a buy da hold con un prezzo obiettivo rivisto a 7,15 euro da 5,45 euro. Denaro anche su Finecobank (+0,78%). L’utile netto di periodo della societa’ e’ pari a 181 milioni ed evidenzia un incremento del 30,1% a/a. Nel primo semestre 2020 la raccolta e’ stata pari a 4,7 miliardi (+42,4% a/a).

Tra gli industriali, focus su Fca (-2%), che nel secondo trimestre ha registrato una perdita di circa 1 mld di euro (1,48 mld quella netta e 1,039 quella adjusted) e un Ebit adjusted negativo per 0,9 miliardi di euro. “La crisi del Covid-19 ha sottolineato ulteriormente la logica stringente della fusione tra Groupe Psa e Fca. Il lavoro di entrambi i team per portare a termine la fusione e’ proseguito a ritmo sostenuto e prevediamo di raggiungere l’obiettivo di diventare un’unica societa’ entro il primo trimestre 2021. Le approvazioni antitrust sono gia’ state ottenute in dodici delle ventidue giurisdizioni coinvolte. Non si prevede che l’indagine avviata dalla Commissione Europea possa causare ritardi nelle tempistiche della fusione. A inizio luglio, Fca e Psa hanno fatto un ulteriore importante passo annunciando che il nome del nuovo gruppo derivante dalla fusione sara’ Stellantis”, ha dichiarato il Ceo di Fca, Mike Manley.

In calo Cnh I. (-5,43%), Leonardo Spa (-5,15%), Pirelli (-3,2%), Prysmian (-1,68%) e B. Unicem (-1,54%).

Tra le mid cap, bene Astm (+3,04%), dopo che Igli, societa’ interamente controllata da Astm, e la stessa Astm hanno sottoscritto con Primav Construcoes, Participare – Administracao e Participacoes Ltda ed EcoRodovias un dissociation agreement finalizzato alla riorganizzazione della propria partecipazione azionaria detenuta in EcoRodovias e, infine, alla capitalizzazione della stessa EcoRodovias. In rialzo Saras (+5,67%), Erg (+1,58%) e Rcs (+0,86%), dopo i risultati del secondo trimestre. Focus anche su Cattolica Ass. (+0,39%), dopo che l’assemblea dei soci ha approvato la trasformazione in Spa. In rosso Autogrill (-5,93%), in scia ai conti del primo semestre dell’anno. Da notare, invece, B.Sistema (+2,37%), che ha registrato nei primi sei mesi dell’anno un utile netto pari a 12,1 milioni, in crescita del 9% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.

Sull’Aim, in evidenza First C. (+4,46%), che ha registrato al 30 giugno 2020 un net asset value pari a 46,8 milioni di euro, corrispondente ad un Nav per azione in circolazione di 18,4 euro.

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