Milano debole nell’ultima seduta della settimana, con il Ftse Mib che ha segnato -0,56% a 24.141 punti, in linea con la prudenza diffusa tra le piazze europee, con il focus sui dati dell’Eurozona e sulle numerose trimestrali societarie.
da del 30/04/2021 18:45
In particolare, il prodotto interno lordo dell’area euro, secondo la prima lettura preliminare del 1* trimestre, e’ calato dello 0,6% su base trimestrale e dell’1,8% su base annua. Il dato e’ migliore rispetto alle attese degli economisti, a -0,9% t/t e -2,0% a/a.
Il tasso di disoccupazione nell’Eurozona si e’ attestato all‘8,1% a marzo, in lieve calo dall‘8,2% di febbraio. Il tasso e’ inferiore al consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal che si aspettavano una lettura all’8,3%. L’indice dei prezzi al consumo nell’area euro ad aprile, secondo la lettura preliminare, e’ salito dell’1,6% su base annua, marginalmente al di sopra del +1,5% a/a stimato dal consenso. Il dato e’ in accelerazione rispetto al +1,3% di marzo.
Wall Street intanto prosegue la seduta in calo (Dow Jones -0,7%), nonostante le buone trimestrali e i solidi dati macroeconomici, con l’aumento dei casi di Covid-19 in Brasile e in India e i segnali di indebolimento del settore manifatturiero cinese che pesano sul sentiment del mercato.
Nel dettaglio, le spese personali per consumi negli Usa sono cresciute del 4,2% a livello mensile a marzo, battendo il consenso degli economisti che si aspettavano un aumento del 3,8% m/m. Il deflatore dei consumi, ovvero l’indice prezzi spese consumi personali, e’ cresciuto dello 0,5% su base mensile e del 2,3% a/a.
Inoltre, i redditi personali sono decollati del 21,1% a marzo, mentre gli economisti si aspettavano un aumento del 20%. L’indice Napm di Chicago, basato su un’indagine condotta sui direttori d’acquisto del settore manifatturiero, invece e’ salito a 72,1 punti ad aprile dai 66,3 di marzo. Il dato ha battuto nettamente il consenso degli economisti a 63 punti.
Infine, l’indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall‘Universita’ del Michigan, secondo la lettura finale di aprile, si e’ attestato a 88,3 punti, al di sopra del preliminare e del consenso a quota 86,5.
A piazza Affari in luce Tim (+3,92%), dopo che il Cda di Cassa Depositi e Prestiti ha dato il via libera a Cdp Equity a presentare un’offerta ad Enel per l’acquisizione di una partecipazione del 10% di Open Fiber (OF).
In rialzo i titoli del risparmio gestito, tra cui B. Generali (+2,55%), Azimut H. (+1,14%) e Anima H. (+1,44%).
Denaro su Atlantia (+0,31%). Il Consorzio formato da Cdp Equity, Blackstone Infrastructure Partners e Macquarie Infrastructure and Real Assets ha affinato l’offerta per la quota in Aspi; il Cda della societa’ chiamato ad analizzare l’offerta si svolgera’ oggi.
In rosso invece Eni (-2,67%), dopo i risultati del primo trimestre sotto le attese degli esperti.
Tra le mid cap bene Maire T. (+1,29%), in scia ai commenti positivi degli analisti dopo i conti del primo trimestre.
Sull’Aim ha brillato Leone Film G. (+9,77% a 2,98 euro), promossa da Intesa Sanpaolo da add a buy, con un prezzo obiettivo che passa da 3,2 a 3,3 euro./