Seduta interlocutoria per l’azionario europeo nell’ultimo giorno del trimestre. Il Ftse Mib, dopo un avvio in calo, e’ passato in positivo in scia all’apertura in rialzo di Wall Street, per poi tornare in calo, chiudendo con un -0,24% a 19.015 punti, in linea con le principali piazze europee.
da del 30/09/2020 18:30
Nel frattempo, Wall Street tratta in progresso (Dow Jones +1,55%), con gli investitori che si muovono prudenti mentre valutano da un lato i dati macro migliori delle attese, dall’altro l’aspro dibattito tra i candidati alle presidenziali Usa. A sostenere il sentiment del mercato anche le parole del segretario al Tesoro Steven Mnuchin, che si e’ detto ottimista sulla possibilita’ di raggiungere un accordo sullo stimolo fiscale con il Congresso dopo settimane di stallo. Nel dettaglio, in base alle stime dell‘Automatic Data Processor, negli Usa e’ stato registrato a settembre un aumento dei posti di lavoro nel settore privato pari a 749.000 unita’. Il dato ha battuto nettamente il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal che si aspettavano una crescita dei posti pari a 600.000 unita’. Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti, invece, nella lettura finale del secondo trimestre 2020, e’ sceso del 31,4% su base annualizzata. La lettura preliminare aveva segnalato un calo del -31,7% annualizzato, di cui il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal si attendeva una conferma.
Quanto all‘Europa, il tasso di disoccupazione della Germania si e’ attestato al 6,3% a settembre, in calo rispetto al mese precedente, quando era del 6,4%. Il dato e’ inferiore alle previsioni del consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal, che si aspettavano una lettura stabile al 6,4%. Le vendite al dettaglio in Germania, invece, in termini reali, diminuite del 3,1% a livello mensile e aumentate del 3,7% su base annuale ad agosto. Il prodotto interno lordo del Regno Unito e’ sceso del 19,8% a livello trimestrale e del 21,5% su base annuale nella lettura finale del secondo trimestre.
La spesa dei consumatori francesi e’ salita del 2,3% su base mensile ad agosto e del 2,4% su base annua. Il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal si aspettava un rialzo dello 0,4% m/m e dello 0,2% a/a.
A piazza Affari, in deciso progresso il comparto oil e oil service dopo le forti perdite della vigilia: Saipem +4,93%, Tenaris +3,15%, Eni +0,35%. In luce Nexi (+1,54%), con il mercato che e’ tornato a focalizzarsi sull’operazione di M&A con Sia. Secondo quanto risulta a MF, infatti, a giorni Unicredit dovrebbe formalizzare il rinnovo dell’accordo con Sia, un tassello fondamentale per arrivare all’integrazione tra il gruppo milanese di servizi di pagamento guidato da Nicola Cordone e Nexi.
Bene il settore bancario: Banco Bpm +3,92%, Unicredit +0,31%, Mediobanca +0,18%, B.Mps +1,54%, B.P.Sondrio +2,05%. Da segnalare poi che Intesa Sanpaolo (-0,24%) ha perfezionato l’accordo per la cessione a Bper (+1,95%) di un ramo d’azienda del gruppo (filiali) risultante dall‘Opas della Ca’ de’ Sass sulle azioni di Ubi B.. Il Cda di Bper ha deliberato l’aumento di capitale propedeutico all’acquisto degli sportelli bancari.
In rosso B. Generali (-4,35%), in scia alle indiscrezioni di stampa secondo cui Mediobanca avrebbe valutato nei mesi scorsi l`acquisizione di B. Generali, salvo poi accantonare il progetto perche’ la performance del titolo Generali Ass.(-35% dall’inizio dell’anno) – che Mediobanca avrebbe in parte utilizzato per finanziare il deal – avrebbe reso l`operazione non piu’ vantaggiosa.
Tra le mid cap, in rialzo Dovalue (+4,83%), Saras (+4,45%) e Maire T. (+4,43%). In calo, invece, Enav (-0,49% a 3,24 euro), su cui Kepler Cheuvreux ha ridotto il prezzo obiettivo da 4,5 a 3,6 euro, confermando la raccomandazione hold, dopo che la societa’ ha ritirato il proprio outlook 2020. Da notare M.Zanetti (+29,17% a 4,96 euro), dopo che Mzb Holding ha deciso di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria finalizzata ad acquisire la totalita’ delle azioni ordinarie di Massimo Zanetti. L’opa e’ finalizzata alla revoca delle quotazioni sullo Star e il corrispettivo e’ pari a 5 euro per ciascuna azione.
Sull’Aim, denaro su Illa (+15,65%), che ha chiuso il primo semestre con una perdita netta di 1.203 milioni di euro rispetto al rosso di 0,947 mln dello stesso periodo dello scorso anno.