giovedì, Ottobre 29, 2020

Milano piatta (Ftse Mib -0,14%) e constrastate le altre piazze europee nel giorno dell’anniverario della crisi del ’29

I mercati hanno l’attenzione puntata sull’andamento dei contagi a livello globale e sulle nuove misure di restrizione della mobilità. La Bce sta preparando una ricalibratura in vista della prossima riunione di dicembre. Wall Street positiva. Ennesimo crollo del petrolio

da del 29/10/2020 17:10

Il temuto secondo crollo delle Borse, nel giorno in cui cade l’anniverario della crisi del ’29 non c’è stato. Chiusura in ordine sparso nel Vecchio Continente: Milano -0,14%, Francoforte +0,24%, Londra +0,01%, Madrid -0,93% e Parigi -0,03%. A sostenere l’equity europeo anche il positivo andamento di Wall Street con il Dow Jones in rialzo dello 0,18% e il Nasdaq Composite dell’1,58%. L‘S&P 500 in rialzo dello 0,84%.

In generale, il sentiment sull’azionario è stato estremammente cauto, con gli operatori che continuano a guardare l’andamento dei contagi a livello globale e alle nuove misure di restrizione. fondamentale il ruolo odireno dell’Eurotower. La Bce ha infatti sottolineato che in questo momento i rischi sono al ribasso e il Consiglio direttivo prenderà le decisioni in merito ai suoi strumenti sulla base della dinamica della pandemia, le prospettive per la disponibilità di un vaccino e l’andamento del tasso di cambio.

Lo scopo è quello di assicurare che le condizioni di finanziamento restino favorevoli per sostenere la ripresa economica e contrastare l’impatto negativo della Pandemia sul profilo previsto per l’inflazione.

Christine Lagarde ha commentato che “il Consiglio è stato d’accordo sulla necessità di ricalibrare tutti i nostri strumenti al prossimo meeting e i comitati di politica monetaria sono già al lavoro su tale ricalibrazione. Nel frattempo, per affrontare i rischi non esiteremo a usare tutta la flessibilità dei nostri strumenti, in primis il quantitative easing pandemico”.

In ribasso il prezzo spot del lingotto che sta trattando a 1.869,15 (-0,53%). Ennesimo crollo dei prezzi del petrolio: il Brent è scambiato a 37,34 dollari al barile (-4,52%) e il Wti a 35,79% (-4,28%). Cambio euro/dollaro a 1,1658 (-0,73%).

Sul fronte macroeconomico, il prodotto interno lordo degli Stati Uniti, nella lettura advance del terzo trimestre dell’anno, è salito del 33,1% su base annualizzata (consenso di +32,5% annualizzato).

A piazza Affari, in luce Prysmian (+2,13%), dopo la pubblicazione dei conti trimestrali. Nel dettaglio, la società ha chiuso i 9 mesi con un utile netto di 140 milioni, in calo rispetto ai 271 milioni nei primi nove mesi del 2019.

In progresso Stm (+2,31%), che ha collaborato con Alifax Srl allo sviluppo di una soluzione per la diagnostica molecolare point-of-care. Bene anche Amplifon (+1,7%), in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo la pubblicazione di conti del terzo trimestre migliori delle attese.

In calo il settore bancario: Banco Bpm -2,36%, Intesa Sanpaolo -1,33%, Bper -1,25%, Unicredit -0,89%Banca Popolare di Sondrio -0,88%. In controtendenza Mps (+1,86%) e Mediobanca (+1,32% a 6,12 euro), promossa da Intesa Sanpaolo da add a buy, con il target price da 8,3 a 9,3 euro, dopo i risultati del terzo trimestre.

Tra le mid cap, in rally Technogym (+5,58% a 6,24 euro), su cui Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione da reduce a hold, con prezzo obiettivo che passa da 5,8 a 6,2 euro, dopo i conti del terzo trimestre.

A seguire Piaggio (+5,32%) e Cementir (+2,31%). Bene Enav (+1,79%), che ha sottoscritto due ESG Sustainability Linked Term Loans per un ammontare complessivo di 150 mln di euro attraverso due contratti bilaterali, rispettivamente di 100 mln con Intesa Sanpaolo e 50 mln con Mediobanca – Banca di Credito Finanziario SpA.

Focus sul comparto oil e oil service in scia al calo del prezzo del petrolio, con gli investitori che si concentrano sulla possibilità che lOpec+ decida di posticipare l’aumento della produzione programmato a gennaio: Tenaris -5,85%, Saipem -1,66%. Ha resisito alle perdite Eni (+0,56% a 5,91 euro), su cui Societe Generale ha alzato il giudizio a buy da hold, con prezzo obiettivo che sale da 8,2 a 9,1 euro. Male anche  Juventus (-3,44%), che ha pagato la sconfitta in Champions League contro il Barcellona.

In rosso Danieli (-2,21%), dopo la mancata approvazione della proposta di conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie con il voto contrario del 52,38% del capitale presente in assemblea.

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