Migliora la situazione Covid-19 in Italia, con indice Rt in calo a 1,11 e l’incidenza a 374 casi ogni 100mila abitanti. Diminuisce anche la pressione ospedaliera, solo una Regione a rischio alto.
da del 28 OTTOBRE 2022 10:12
A cura di Ida Artiaco
Migliora la situazione Covid-19 in Italia. La conferma arriva dai dati dell’ultimo monitoraggio settimanale realizzato dalla Cabina di regia, secondo il quale sia l’Rt, cioè l’indice di trasmissibilità del contagio, che l’incidenza sono in calo, così come le ospedalizzazioni, nonostante l’allerta lanciata dall’Ema nei giorni scorsi di una possibile nuova ondata collegata alle nuove sottovarianti di Omicron nelle prossime settimane.
In calo incidenza e indice Rt
Nello specifico, secondo l’ultimo monitoraggio dell’Iss, l’incidenza dei casi di Covid a livello nazionale risulta in calo e si attesta a 374 contagi ogni 100mila abitanti nel periodo 20-26 ottobre rispetto ai 448 ogni 100mila abitanti della settimana precedente.
Nel periodo 5-18 ottobre, inoltre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,11, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,27) ma comunque superiore alla soglia d’allerta. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce a 0,94 e si trova sotto la soglia epidemica.
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Diminuisce anche la pressione ospedaliera
Migliora anche la situazione negli ospedali. Il tasso di occupazione nelle terapie intensive scende al 2,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 27 ottobre) da 2,4% (al 20 ottobre) e anche nelle aree mediche il tasso di occupazione a livello nazionale scende al 10,8% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 27 ottobre) dall‘11,0% (al 20 ottobre).
Inoltre, la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente, con il valore di 9,9% da 10,5%. Stabili anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi, a 54,9% da 54,7%, e la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening, a 35,2% da 35%.
Solo una Regione a rischio alto, 13 a rischio basso
Secondo il monitoraggio settimanale dell‘Iss, “una Regione è classificata a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza; altre sette sono a rischio moderato e 13 classificate a rischio basso”. Inoltre dieci Regioni riportano almeno una allerta di resilienza e due riportano molteplici allerte di resilienza.