Secondo la bozza del monitoraggio settimanale effettuato dall’Istituto superiore di sanità l’indice di contagio Rt scende a 1,43 a livello nazionale. La scorsa settimana era all’1,72. “Venti Regioni/PA sono classificate a rischio alto e una a rischio moderato con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese”, si legge nel Report.
da POLITICA ITALIANA 13 NOVEMBRE 2020 16:40
di Annalisa Cangemi
Oggi con il nuovo monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità, realizzato con il Ministero della Salute, dovrebbe arrivare l’ufficialità sul cambio di colore di alcune Regioni: a passare in zona rossa, dopo un ulteriore avallo del Cts, dovrebbero essere Toscana e Campania. Mentre le Marche, l’Emilia-Romagna e il Friuli-Venezia Giulia dovrebbero passare nella zona arancione. L‘Ordinanza del Ministro Speranza dovrebbe arrivare in serata.
Nella bozza del Report settimanale di monitoraggio della Cabina di regia ministero della Salute-Iss, che gli esperti del Cts stanno valutando, e che riguarda il periodo dal 2 all’8 novembre, con aggiornamenti all’11 novembre, si legge: “L’epidemia in Italia seppur intensificandosi per gravità a causa di un aumentato impatto sui servizi assistenziali, mostra una lieve riduzione nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente che, sebbene ancora molto elevata, potrebbe costituire un segnale precoce di impatto di impatto delle misure di mitigazione introdotte a livello nazionale e regionale dal 25 ottobre 2020“.
“Tale andamento – aggiunge il documento – andrà confermato nelle prossime settimane e non deve portare ad un rilassamento delle misure o ad un abbassamento dell’attenzione nei comportamenti”.
Nella maggior parte del territorio nazionale, si legge ancora, “la trasmissibilità è compatibile con uno scenario di tipo 3 con diminuzione nel numero di Regioni/PA in cui la velocità di trasmissione è già compatibile con uno scenario 4. Si conferma nonostante questo una situazione complessivamente e diffusamente molto grave sull’intero territorio nazionale con criticità ormai evidenti” in numerose Regioni.