A Chiaia dopo le 2 di notte ancora tutti in strada, nonostante il divieto imposto dal Sindaco Gaetano Manfredi. Centinaia di giovani assembrati senza mascherina.
da del 20 FEBBRAIO 2022 10:58
A cura di Pierluigi Frattasi
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Folla in strada alle 2 di notte di domenica 20 febbraio a Napoli
Fallisce l‘Ordinanza anti-movida a Napoli nel primo sabato di applicazione. A Chiaia dopo le 2 di notte ancora tutti in strada, nonostante il divieto imposto dal Sindaco Gaetano Manfredi. Centinaia di giovani assembrati, in molti casi senza mascherina, in barba anche all‘Ordinanza Regionale del Governatore Vincenzo De Luca che ha prorogato l’obbligo di indossarla all’aperto fino a fine febbraio. Anche molti baretti, stanotte, sono rimasti aperti oltre le 2 di notte, termine perentorio indicato nell‘Ordinanza Sindacale per la chiusura dell’attività.
Il motivo? Molti locali sono classificati come ristoranti e non come bar. In questo modo non rientrano nell’Ordinanza, che appunto prevede la chiusura alle 2 il venerdì e il sabato e all’1 negli altri giorni, ma solo per “esercizi in sede fissa e mobile di somministrazioni di alimenti e bevande, di vicinato alimentare nonché di produzione artigianale di alimenti e di chioschi alimentari su area pubblica cittadina”. Mentre sono espressamente “esclusi ristoranti e pizzerie relativamente al servizio ai tavoli”.
I baretti di Chiaia sono una delle 5 macro-aree individuate dall’Ordinanza, considerate tra i quartieri più “caldi” per la malamovida, dove, secondo i report della Questura, in questi mesi sono stati segnalati il maggior numero di aggressioni, violenze, ferimenti, risse e accoltellamenti tra giovani e giovanissimi di notte. I controlli delle Forze dell’Ordine, ieri sera, si sono concentrati nella fascia tra mezzanotte e le due.
Dopo le 2 le volanti sono andate via. Molti locali, però, come detto, sono rimasti aperti anche dopo, perché hanno come codice Ateco quello di ristoranti e non di baretti. Mentre i giovani sono rimasti in strada anche oltre le due, con altissima concentrazione tra i vicoli, come si vede dalle immagini di Fanpage.
A Chiaia baretti presi d’assalto, folla in strada anche dopo le 2
I titolari dei baretti, intanto, hanno presentato ricorso contro l’ordinanza, chiedendone la sospensiva. Soltanto nei prossimi giorni si saprà se il Tar di Napoli avrà accolto le loro rimostranze. Secondo gli esercenti, l’ordinanza non fermerebbe la malamovida. I giovani, sostengono, anche con i baretti chiusi in alcune zone a Napoli, si sposteranno altrove per divertirsi. Il dispositivo, quindi, non ridurrebbe il fenomeno delle aggressioni, ma rischierebbe di penalizzare solo i gestori dei locali. L’ordinanza prevede multe da 25 a 500 euro per chi viola le regole e, questa la vera novità, l’applicazione della sospensione dell’attività fino a 15 giorni, su decisione del Questore.