L’autore nel recente paper “Bitcoin, Currencies, and Fragibility” ha totalmente invertito la sua posizione sulla criptovaluta, sostenendo: “Pochi asset nella storia della finanza sono stati più fragili del Bitcoin”.
da del 14/07/2021 15:28
di Alessandro Benedetti
Nassim Nicholas Taleb, autore del bestseller “Cigno Nero”, nel suo recente paper “Bitcoin, Currencies, and Fragibility” ha totalmente invertito la sua posizione su Bitcoin, dopo che lo aveva definito come “un’assicurazione” contro il controllo del governo sulla moneta, affermando che: “Pochi asset nella storia della finanza sono stati più fragili del Bitcoin“. L’autore sottolinea come il Bitcoin abbia fallito nel soddisfare i requisiti per essere definito moneta, asset di copertura dai rischi inflazionistici e strumento d’investimento sicuro, data la sua eccessiva volatilità ed inutilità nella protezione da rischi sistemici.
Per Taleb, il Bitcoin ha un valore esattamente pari a zero, “al contrario l’oro e altri metalli preziosi sono in gran parte esenti da manutenzione, non si degradano e non richiedono manutenzione per rinnovare le loro proprietà fisiche nel tempo”, ha detto l’autore.
Il Bitcoin quota attualmente a 32.788 dollari segnando una variazione dell’1,38%. Nel mese di giugno è stato registrato un calo del 40% delle transazioni della criptovaluta, che ha toccato il minimo mensile di 28.908 dollari.