Chiusura prudente per il listino milanese con il Ftse Mib che ha segnato +0,23% a 26.051 punti nell’ultima seduta della settimana.
da del 08/10/2021 18:00
“La risposta alla crisi non e’ stata come le altre del passato. C’e’ stato il piu’ rapido crollo mai visto ma c’e’ stata una risposta straordinaria e la ripresa e’ estremamente atipica”, ha detto durante il B20 summit la Presidente della Bce, Christine Lagarde, sottolineando che “assistiamo al rimbalzo piu’ profondo nell’Eurozona. Il Pil dovrebbe tornare al livello pre-pandemia entro la fine di quest’anno, tre trimestri prima di quanto avessimo previsto a dicembre. Poco dopo riuscira’ a recuperare le tendenze pre-crisi”.
Nel frattempo Wall Street prosegue la seduta poco mossa (Dow Jones +0,05%) dopo la pubblicazione dei non farm payroll Usa che hanno deluso nettamente il consenso, alimentando i dubbi sull’avvio del tapering da parte della Federal Reserve.
Nel dettaglio l‘economia degli Stati Uniti ha creato 194.000 posti di lavoro nei settori non agricoli a settembre, deludendo fortemente il consenso degli economisti che si aspettavano invece un aumento di 500.000 unita’. I posti di lavoro creati dal settore privato sono invece risultati pari a 317.000 unita’. Il dato sui payroll di agosto e’ stato rivisto a +366.000 unita’ e quello di luglio a +1,091 mln di unita’.
Notizie positive sono arrivate invece dal tasso di disoccupazione che si e’ attestato al 4,8%, meglio di quanto previsto dal consenso degli economisti (5,1%). La retribuzione media oraria si e’ infine attestata a 30,85 usd, in aumento dello 0,62% m/m (+0,4% m/m il consenso).
A piazza Affari in evidenza il comparto oil e oil service con i prezzi del petrolio che sono tornati a salire: Tenaris +4,58%, Saipem +3,87%.
Focus in particolare su Eni (+2,33%) dopo la notizia dell’avvio dell’iter di offerta pubblica iniziale e quotazione azionaria del business che integra le attivita’ retail gas&power e quelle relative alle rinnovabili.
In rialzo le banche tra cui Bper (+1,57%), Banco Bpm (+0,43%), Intesa Sanpaolo (+0,3%). Occhi puntati su B.Mps (+1,45%) e Unicredit (+1,11%) con la trattativa tra Unicredit e il Tesoro sulla privatizzazione del Montepaschi che si avvicina alla conclusione: secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza – in edicola sul numero di domani l’inchiesta esclusiva – infatti il voto amministrativo avrebbe impresso una forte accelerazione al dossier e un accordo potrebbe essere annunciato all’inizio di novembre, a poca distanza dall’approvazione dei risultati trimestrali di Unicredit.
Da notare Generali Ass. (+0,19%): Delfin nelle giornate del 5 e del 6 ottobre ha comprato in due diverse operazioni 1.302.500 azioni del gruppo; la quota complessiva e’ oggi pari al 5,401% e con queste operazioni e’ cresciuta dello 0,0824%. Il patto di Leonardo Del Vecchio, con Francesco Gaetano Caltagione e Fondazione Crt e’ salito quindi al 13,1%.
In rally poi Danieli che e’ salita del 6,83% in scia alla pubblicazione della guidance migliore delle attese degli analisti.
Sull’Aim da segnalare Health I. che registrato un -48,9% teorico; il gruppo, con riferimento alle notizie diffuse sugli organi di stampa nelle ultime ore relative all’indagine a carico del consigliere Massimiliano Alfieri e all’applicazione di un sequestro preventivo nei suoi confronti, ha precisato di essere completamente estranea ai fatti a cui l’indagine si riferisce.