giovedì, Luglio 9, 2020

Nomadi, scontro su Castel Romano. La Regione : pulizia e sgombero. Il Comune: «Voi, inadempienti»

Il Campidoglio sta per impugnare l’ordinanza regionale sull’insediamento: «Si dimentica che non si può procedere, la legge lo vieta a causa dell’emergenza Covid»

 da ROMA / CRONACA dell’8 luglio 2020

Sono iniziati stamattina i lavori di delimitazione e messa in sicurezza del campo nomadi di Castel Romano, per scongiurare azioni illegali e ricorrenti come lo sversamento di rifiuti. Impegnati circa 70 agenti, con il coordinamento di Stefano Napoli. In corso i controlli di rito sui veicoli presenti, e sono state rimosse alcune carcasse di auto. Un intervento che tende e a migliorare le condizioni del campo, cui però si accompagna uno scontro acceso: da una parte il Campidoglio, dall’altra la Regione Lazio.

Il Comune impugnerà l’ordinanza regionale che riguarda quell’insediamento, sottolineando come «ora si richiede di adeguare i due depuratori presenti all’interno del campo, quando la stessa amministrazione regionale ha negato, nel maggio 2018, a Roma Capitale la possibilità di riparare e mantenere gli stessi impianti. Il no della Regione ha costretto negli ultimi due anni l’amministrazione capitolina a ricorrere a uno spurgo quotidiano dei liquami con un forte aggravio dei costi».

Rivendicando l’installazione di barriere contro lo sversamento di rifiuti e l’accensione di roghi tossici, il capogruppo M5S in Campidoglio, Giuliano Pacetti, osserva stizzito: «Castel Romano, la Regione Lazio dov’è? Assistiamo all’ennesima buffonata di Zingaretti che, troppo impegnato con le doppie poltrone, ha completamente dimenticato quello che c’era da fare. Anzi, peggio. Ora si sveglia e chiede di sgomberare il campo immediatamente».

Pacetti precisa che la Regione Lazio «dimentica che non si può procedere allo sgombero perché la legge ce lo vieta a causa dell’emergenza Covid. E nulla è stato fatto a Castel Romano nonostante la competenza regionale in materia sanitaria durante il lockdown per la prevenzione. Il nostro obiettivo è superare i campi rom. Noi siamo al lavoro per farlo».

«La Regione potrebbe almeno provvedere alla presenza del Camper Sanitario avvistato durante tutta l’emergenza Covid e che sarebbe uno strumento prezioso per accompagnare la pulizia intrapresa dal Comune».

E un incendio si è sviluppato nel pomeriggio all’interno di un altro campo nomadi, quello di via Luigi Candoni. I vigili del fuoco hanno evitato che le fiamme si propagassero all’esterno. Tre abitazioni sono state distrutte.

 

Condividi su: