29 mar 2021
di Alessandra Puato
Crollo storico per Nomura: il colosso bancario giapponese ha registrato un calo record del 16,3% alla Borsa di Tokyo, per la possibile perdita di 2 miliardi di dollari legata a una transazione con l’hedge fund Archegos Capital Management di Sung Kook Hwang, detto Bill, ex fondatore di Tiger Asia a Hong Kong, un fondo che speculava sui titoli asiatici, rinominato poi Archegos Capital. Hwang è stato condannato nel 2012 per insider trading dalla Sec, la Consob americana, con cui ha pagato una multa di 44 milioni di dollari (dopo un patteggiamento) «per trading illegale sulle azioni di banche cinesi», dice il Comunicato Stampa emesso allora dalla stessa Sec.
La catena di vendita
Il fondo è saltato in seguito a una catena fulminante di vendite delle azioni in cui investiva. La notizia del crollo è stata resa nota il 29 marzo dalla stessa Banca nipponica, che ha dichiarato : «Si è verificato un evento» che potrebbe comportare «una significativa perdita» per una sua controllata Usa, generata «da una transazione con un cliente»: il fondo Archegos , appunto, che secondo fonti finanziarie gestiva circa 10 miliardi di dollari per Bill Hwang e la sua famiglia. La stima di Nomura è di «poter reclamare un danno dal cliente di circa 2 miliardi di dollari».
Il crollo a Zurigo
Anche Credit Suisse ha avuto perdite significative (-11% dall’apertura in Borsa a Zurigo nella mattinata del 29 marzo), derivanti dallo stesso fondo che ha fatto default. In sostanza, sia Credit Suisse, sia Nomura con altre banche hanno fatto prestiti a questo fondo, finanziamenti poi richiamati per lo sforamento dei parametri concordati. Secondo il Wall Street Journal, l’hedge fund di Bill Hwang aveva investito nei titoli Viacom Cbs e Discovery che sono crollati del 27%, venduti all’improvviso da Banche come Morgan Stanley, Goldman Sachs, Deutsche Bank e Ubs. Una storia da film americano sulla finanza. Reale, però.
«Siamo solidi», dice Nomura
Nomura sottolinea di non avere «problemi legati alle operazioni o alla solidità finanziaria» e dichiara un Cet1, l’indice di solidità patrimoniale elevato, del 17%. La banca si dice in una nota «attualmente impegnata a valutare l’entità della possibile perdita e l’impatto che avrebbe sui suoi risultati finanziari consolidati». Secondo le agenzie di stampa, l’incidente ha portato Nomura a cancellare una emissione di obbligazioni, per timore di un impatto negativo sui conti del gruppo.
Bill Hwang
L’esposizione di 20 miliardi
Credit Suisse e Nomura hanno avvertito in sostanza ingenti perdite dopo una svendita di circa 20 miliardi di dollari — scrive il Financial Times — riguardante azioni cinesi e statunitensi da parte del loro cliente, Archegos Capital Management, il family office di Bill Hwang, costretto a un’enorme liquidazione di asset. Secondo il quotidiano anglosassone Nomura potrebbe dover affrontare un totale annullamento dei suoi profitti per la seconda metà dell’anno finanziario, mentre Credit Suisse ha avvertito che l’evento potrebbe avere un impatto «molto significativo e materiale» sui risultati del primo trimestre.
Gli investimenti in Baidu e Viacom
«La strategia di mister Hwang sembra avergli giocato contro nelle ultime settimane — ha scritto il Wall Street Journal — dal momento che i titoli in cui Archegos aveva l’esposizione più significativa, tra cui il gigante di Internet Baidu (il principale motore di ricerca cinese) e la portoghese Farfetch, hanno iniziato a perdere: dai picchi di metà marzo, Baidu il 20% e Farfetch il 15%», oltre a Viacom e Discovery. Pare che l’investimento dell’hedge fund fosse essenzialmente a leva, cioè a debito, e molto concentrato su pochi titoli.
I pacchetti con Tencent
Secondo il Wall Street Journal, Goldman e Morgan Stanley giovedì e venerdì hanno lavorato con Archegos per vendere titoli e poter rientrare nei parametri, in modo da non dovergli chiedere la restituzione del finanziamento. Hanno venduto pacchetti del fondo con i titoli come Tencent, Baidu e Iqiyi per aumentare la liquidità del fondo, ma non ha funzionato. Venerdì molte banche hanno deciso quindi di vendere anche i propri titoli che avevano in garanzia, all’improvviso, per evitare di subire altre perdite. È partita così la temibile vendita a catena dei titoli, il «fire sale». E al fondo Archegos è mancato il materasso. Credit Suisse e Nomura, che gli avevano prestato titoli e denaro liquido, sono crollate in Borsa.