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Il conduttore aveva detto che per gli italiani ogni scusa era buona per non lavorare, compreso il lockdown. Ora ha chiesto sostegno tramite un crowdfunding.
di Redazione Spettacoli
Somiglia a un clamoroso contrappasso quello che è successo a Christian Jessen, presentatore tv inglese. Il suo nome era diventato popolare anche in Italia dopo che aveva detto, all’inizio della pandemia, che il lockdown imposto dal Covid in Italia era più che altro «una scusa per continuare a fare una siesta». E ancora: «Si sa che gli italiani cercano ogni motivo per non lavorare». Come prevedibile, quelle dichiarazioni avevano scatenato proteste in tutta Italia. Adesso però quelle parole tornano ad essere popolari visto che Jessen ha dichiarato di essere in bancarotta, al punto da chiedere un aiuto economico a chi fosse disposto attraverso un crowdfunding.
La causa
A far precipitare le finanze del medico televisivo diventato presentatore, sempre delle dichiarazioni inclassificabili. Al punto da finire in tribunale. E il giudice che si è trovato a decidere le sorti della causa civile tra Jessen e la Prima Ministra Nordirlandese uscente, Arlene Foster, ha dato ragione a lei, circa le accuse che le aveva mosso il presentatore di avere una relazione extraconiugale. Jessen è stato condannato a risarcire con 125mila sterline (circa 150mila euro) la ex leader del partito unionista nordirlandese. Ma, ha fatto sapere: «Sono soldi che non ho. Vi chiedo dunque di aiutarmi a pagare questo debito».
2 giugno 2021 (modifica il 2 giugno 2021 | 12:10)