MILANO (MF-NW)-–Chiusura in netto rialzo per l’azionario milanese, con il Ftse Mib che a fine seduta ha segnato un +2,54% a 27348 punti.
da del 05/05/2023 18:11
Sul fronte dei dati macro, l’economia degli Stati Uniti ha creato 253 mila posti di lavoro nei settori non agricoli ad aprile, battendo il consenso degli economisti che si aspettavano un aumento di 181 mila unità. I posti di lavoro creati dal settore privato sono invece risultati pari a 230 mila. La retribuzione media oraria si è attestata a 33,36 usd, in aumento dello 0,48% m/m (+0,3% m/m il consenso).
Per quanto riguarda il Vecchio Continente, gli ordini al settore manifatturiero in Germania, in termini destagionalizzati, sono scesi del 10,7% a livello mensile e del‘11% su base annuale a marzo.
Passando alla Francia, la produzione industriale è calata dell’1,1% a livello mensile a marzo. In Spagna, invece, l‘indice è cresciuto dell’1,5% a livello mensile e del 4,5% su base annuale nel terzo mese dell’anno.
Pubblicato anche il dato relativo alle vendite al dettaglio in Italia, rimaste ferme nel mese di marzo. L‘Istat spiega inoltre che, su base tendenziale, l’indicatore è in aumento del 5,8% in valore ma in calo del 2,9% nei volumi. Sull‘Eurozona, la misura è scesa dell‘1,2% su base mensile e del 3,8% a livello annuale a febbraio. La lettura congiunturale ha nettamente deluso il consenso degli economisti che si aspettavano una crescita dello 0,1% m/m.
A Piazza Affari si è messa in luce Tim (+8,08%), il cui cda ha analizzato le offerte non vincolanti ricevute per Netco dal consorzio formato da CdP Equity e Macquarie e da Kkr, ritenendole non ancora adeguate. Considerata la disponibilità espressa da almeno uno degli offerenti a un miglioramento, il cda ha ritenuto di sondare tale disponibilità al fine di ottenere un’offerta finale entro il 9 giugno. Da quanto si apprende da alcuni fonti vicine al dossier, Il Tesoro sarebbe pronto a sostenere un’offerta congiunta presentata da Kkr e da Cdp-Macquarie, sbloccando così la questione cessione della rete unica nazionale delle tlc.
In positivo i finanziari: B.Mps +2,53%, Banco Bpm +3,97%, Bper +3,99%,
Mediobanca +3,51% e Unicredit +4,88%. Osservata speciale era Intesa Sanpaolo (+3,69%), nel giorno dei conti relativi al primo trimestre 2023. L’istituto di credito ha registrato un utile netto pari a 1,956 miliardi di euro (+87,5% a/a). “I risultati solidi e positivi dei primi tre mesi dell’anno ci consentono di aumentare la previsione di utile netto del 2023 a 7 miliardi di euro”, ha commentato il ceo Carlo Messina.
Segno più anche per titoli legati al comparto oil e oil service: Tenaris (+2,64%), Eni (+4,59%), Saras (+3,94%) e Saipem (+6,09%), in scia ai rialzi del greggio.
In positivo Piaggio (+2,71%), di riflesso ai conti. Il gruppo nei primi tre mesi dell’anno ha registrato un utile netto a 24,1 mln di euro, il miglior risultato di sempre raggiunto nel primo trimestre.
Ben comprata Cnh I. (+2,26%) dopo aver reso noti i risultati trimestrali e alzato la guidance 2023. Da segnalare, infine, il recupero di Giglio Group (+17,14%) reduce da un -21,57% alla vigilia dovuto al mancato giudizio da parte della società di revisione Bdo Italia sul progetto di bilancio del gruppo.