Seduta di forti perdite per l’azionario europeo, con i timori sull’inflazione che tornano a pesare sul sentiment del mercato. Il Ftse Mib ha perso l‘1,58% a 24.486 punti, in linea con le principali piazze europee.
da del 19/05/2021 18:10
L’indice dei prezzi al consumo nell’area euro ad aprile, secondo la lettura definitiva, e’ salito dello 0,6% a livello mensile e dell’1,6% a/a su base annua, in linea alla lettura preliminare e al consenso.
Nel frattempo Wall Street prosegue la seduta in netto calo (Dow Jones -1,22%) mentre gli investitori attendono i verbali dell’ultimo incontro di politica monetaria della Federal Reserve, in agenda per le 20h00.
Sul fronte dei dati macro, nella settimana al 14 maggio l’indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti si e’ attestato a 724,2 punti, in rialzo dell’1,2% rispetto ai 715,3 della settimana precedente.
A piazza Affari in rosso gli industriali, con il mercato che teme l’inflazione sui costi: Cnh I. -5,35%, B. Unicem -3,55%, Stellantis -2,4%, Pirelli -1,98%, Leonardo Spa -1,27%, Prysmian -1,02%, Ferrari -1,01%.
Male il comparto oil e oil service: Tenaris -2,74%, Eni -2,28%, Saipem -1,67%. Da segnalare che le scorte settimanali di greggio Usa sono risultate pari a 486,011 mln di barili, in rialzo di 1,32 mln di barili rispetto alla settimana precedente.
Ha resistito ai cali Banco Bpm (+0,55%), sostenuta dall’appeal speculativo sempre sul tema M&A dopo che, secondo la stampa, il Ceo della banca Castagna avrebbe recentemente aggiornato il Cda in merito al tema M&A, esprimendo il proprio sostegno a valutare un`aggregazione con Bper (-1,89%).
Sotto la parita’ invece Unicredit (-1,26%), Intesa Sanpaolo (-2,12%), B.Mps (-3,74%) e B.P.Sondrio (-0,46%). Focus poi su Mediobanca (-1,93%) in scia alla notizia che la Delfin di Leonardo Del Vecchio ha ulteriormente incrementato la sua quota in Mediobanca del 2% circa, portandosi al 15,4%.
Tra le mid cap in rialzo Esprinet (+2,64% a 13,63 euro) su cui Intesa Sanpaolo ha alzato il prezzo obiettivo da 14,1 a 15,5 euro, confermando il rating buy.
In rosso Technogym (-7,56% a 10,4 euro), con il titolo che ha pagato il piazzamento del 6% da parte della holding della famiglia Alessandri. Inoltre, Bestinver ha ridotto il rating del titolo da hold a sell, con un target price invariato a 8,5-9,5 euro.
Sull‘Aim denaro su Digital Magics (+1,88%), dopo che ieri l’azienda ha annunciato il nuovo piano industriale.