Il Ftse Mib ha chiuso con un +2,19% a 17.411 punti. In luce Exor (+8,3%). Sotto la lente degli analisti Fca (+6,5%).In evidenza Azimut Holding (+5,2%), Anima H. (+9%) e B. Medionamun (+5,6%). Contrastati i bancari. Wall Street in crescita.
di MF-Dowjones del 07/04/2020 18:11
Il listino milanese ha rallentato, dopo una seduta in forte rialzo, chiudendo a +2,19% a 17411 punti (massimo intraday 17887) in linea con le principali piazze europee, dopo i recenti forti guadagni.
Nel frattempo Wall Street prosegue la seduta in progresso (Dow Jones +2,76%), dopo il rally messo a segno ieri (+7,73%), grazie ai primi segnali che i blocchi stanno aiutando ad arginare la pandemia di coronavirus a livello internazionale.
Gli operatori restano in attesa dell’esito dell’Eurogruppo, che potrebbe dare il via a nuova misure di contrasto alla crisi nell’area euro, anche se le aspettative restano contenute. Mario Centeno, presidente dell’Eurogruppo, ha affermato che nella riunione odierna si cerca “un accordo su una risposta coraggiosa alla crisi del coronavirus. E’ senza dubbio il pacchetto più cospicuo e ambizioso mai preparato dall‘Eurogruppo. Si basa su uno sforzo senza precedenti già fatto dai Governi e dalle Autorità monetarie. Ora abbiamo bisogno di un piano europeo che ci aiuti a proteggere i piu’ colpiti e garantisca che il mercato unico esca illeso da questa crisi”.
Sul fronte dei dati macro, la produzione industriale in Germania è salita dello 0,3% a livello mensile a febbraio. La lettura congiunturale ha battuto nettamente il consenso degli economisti, che si aspettavano invece un calo dell’1% mese/mese.
A piazza Affari, in luce Exor (+8,27%). Segue Diasorin (+5,76%), che ha completato presso il Policlinico San Matteo di Pavia gli studi necessari al lancio di un nuovo test sierologico ad alto volume di processamento per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti infettati dal SARS-CoV-2.
Tra gli industriali, in evidenza Cnh Industrial (+7,3%), Buzzi Unicem (+6,77%), Stm (+5,13%), Ferrari (+2,91%), Leonardo (+2,56%), Prysmian (+0,61%) e Pirelli (+0,37%). Sotto la lente degli analisti Fca (+6,47% a 7,04 euro), sostenuta dalla notizia del riavvio graduale dal 4 maggio delle attivita’ produttive in Nord America. Equita sim conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 10,9 euro sul titolo.
Bene Azimut Holding (+5,17%), in scia alla raccolta netta positiva peanche r 52 milioni di euro registrata in marzo, dato che porta la raccolta complessiva da inizio anno a un miliardo. In ascesa Anima H. (+9,07%): a fine marzo le masse gestite complessive del gruppo Anima ammontano a oltre 176 miliardi di euro, in calo rispetto ai circa 185 miliardi di euro a fine 2019.
Da notare anche B. Mediolanum (+5,57%), che a marzo ha conseguito una raccolta netta positiva per 1,4 miliardi di euro, risultato che porta a 3,294 miliardi il dato complessivo da inizio anno.
Contrastati i bancari. In rialzo Unicredit (+3,42%), Ubi (+2,59%), B.P.Sondrio (+2,17%), Mediobanca(+2,02%), Mps (+0,85%), Intesa Sanpaolo (+0,74%), mentre ha perso terreno Bper (-0,4%). Invariata Banco Bpm a 1,21 euro, su cui Citigroup ha ridotto la raccomandazione da buy a neutral, con prezzo obiettivo che passa da 1,75 a 1,5 euro.
In forte calo Atlantia (-5,48%), che paga alcune prese di profitto dopo il recente trend positivo. Male anche Tim (-1,38%), Campari (-1,1%) e Terna (-1,08%).
Tra le mid cap, in progresso Dovalue (+8,24%), Autogrill (+5,48%) e Guala C. (+4,9%). In rosso,invece, Inwit (-4,73%), Salini Impregilo (-4,24%) e Tod’S (-3,78%).
Da segnalare Safilo (-7,01% a 0,73 euro), dopo che Kepler Cheuvreux ha ridotto la raccomandazione sul titolo da buy a hold, con prezzo obiettivo che passa da 1 a 0,75 euro. Gli esperti hanno tagliato le stime dopo che la società ha ritirato la guidance per l’anno in corso per tener conto dell’impatto del coronavirus.
Sull’Aim, in rally Agatos (+23,08%). Il titolo ha beneficiato della notizia che Banco Bpm ha dato l‘ok per il finanziamento a favore della societa’ Green Power Marcallese, per la realizzazione dell’impianto di produzione di biometano di Marcallo, sviluppato dal gruppo Agatos.