lunedì, Agosto 16, 2021

Piazza Affari chiude in rosso (-0,76%). Male anche Wall Street

Giornata negativa per le borse europee e i mercati statunitensi, che risentono dell’instabilità politica e macroeconomica in Asia. Lo spread stazione a 103 punti base, mentre lo yen si rafforza dopo i dati sul pil giapponese oltre le attese. In deciso calo il petrolio, mentre l’oro si riporta a 1.790 dollari l’oncia CASO DI BORSA: Brembo | Ftse Mib, i titoli migliori e peggiori della giornata

da del 16/08/2021 17:31

di Giulia Talone

Prima con i dati macro sotto le attese, poi con la riconquista di Kabul da parte dei Talebani, l’Asia travolge le Borse Europee, che chiudono abbondantemente sotto la parità: Francoforte limita i danni a -0,43%, ma a Londra (-0,88%) e Parigi (-0,83%) non va altrettanto bene. Con una contrazione dello 0,76%, Piazza Affari deve salutare la soglia psicologica di 25.000 per fermarsi a quota 26.449 punti.

Oltreoceano, le incertezze sulle prossime mosse della Fed e i deludenti dati industriali non aiutano i mercati statunitensi a scrollarsi di dosso la debolezza arrivata da Oriente (Nasdaq -0,95%, Dow Jones -0,23% e S&P -0,37%). L‘indice Empire State Manufacturing elaborato dalla Fed di New York si è attestato infatti a 18,3 punti in agosto da quota 43 a luglio. Il dato ha deluso il consenso degli economisti, che si aspettavano una lettura a 35 punti. Anche dalla Cina questa mattina sono arrivati dati sotto le attese: la produzione industriale cinese è aumentata del 6,4% a luglio, mancando le previsioni di mercato (+7,8%) e dopo un aumento dell8,3% a giugno. Si tratta della crescita più debole dall’agosto 2020.

Le incertezze politiche e macroeconomiche premiano gli asset più sicuri, oro e obbligazioni in primis. Per questo, nonostante le aspettative di un innalzamento dei tassi a partire dal 2022 da parte della Fed, il rendimento del Treasury torna a 1,273% (-4,65%) e, di riflesso, quello del Bund scende dell’1,94% a quota -0,474%. In controtendenza il Btp, che oggi rende lo 0,561% (+1,72%). Lo spread Btp/Bund staziona a 103 punti base.

Anche l’oro, bene rifugio per eccellenza, beneficia del clima di incertezza: il metallo prezioso guadagna lo 0,70% e si riporta a 1.790 dollari l’oncia. Ad avere la peggio tra le commodities è il petrolio, che risente del crollo della produzione industriale cinese: il Wti scambia a 66,64 dollari al barile (-2,30%), mentre il Brent tratta a 69,11 dollari (-2,10%). Nel valutario, il dollaro recupera in Europa, ma sconta i dati oltre le attese del pil giapponese (+0,3% a fronte del +0,1 previsto): il cambio euro/dollaro scivola a 1,178 (-0,09%), il cross tra sterlina e biglietto verde cede lo 0,12% a 1,384, mentre il dollaro/yen torna a 109,19 (-0,31%).

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