Snapchat e i titoli tecnologici sprofondano sul Nasdaq. I mercati temono la recessione. In Europa maglia nera è la Borsa di Francoforte (-1,8%). Spread a 203 punti base | Wall Street, pesanti vendite sulle big tech del Nasdaq. Meta perde il 10% | Ftse Mib, i titoli migliori e peggiori della giornata | CASO DI BORSA: balzo di Promotica (+9,43%)
da del 24/05/2022 17:22
di Rossella Savojardo
I listini europei risentono dei timori di recessione, delle conseguenze della guerra e delle prossime mosse della Bce, che ha anticipato che entro settembre i tassi torneranno positivi, con due possibili rialzi a luglio e settembre. In Europa la peggiore borsa è Francoforte (-1,8%) seguita da Parigi (-1,66%), Milano (-1,08%) e Londra (-0,39%).
Inflazione e indipendenza energetica sono le priorità
Oggi dall’Ecofin i Ministri dell’Economia e delle Finanze dei 27 hanno sottolineato che l‘inflazione e l’indipendenza energetica rimangono le priorità dei dossier sul tavolo. Sul fronte della guerra, a sostegno dell‘Ucraina il Consiglio Ue ha adottato un regolamento che ha bloccato i dazi commerciali per l‘Ucraina per un anno. Nonostante la situazione in Ue, secondo il Vicepresidente Esecutivo della Commissione Europea, l’economia del blocco sta dando prova della sua resilienza. Sul tema è tornata oggi la Presidente della Bce, Christine Lagarde, che in un’intervista a Bloomberg Tv al World Economic Forum a Davos ha detto che non vede una recessione economica in Europa.
Holzmann (Bce): un rialzo di 50 punti più appropriato a luglio
Per quanto riguarda invece i rialzi dei tassi di interesse, secondo il membro austriaco del board della Bce Robert Holzmann “La Bce dovrebbe prendere in considerazione l’idea di dare il via al suo ciclo di rialzo dei tassi di interesse con un aumento di mezzo punto per convincere le persone che è seriamente intenzionata a combattere l’inflazione”, ha detto, “un incremento di 50 punti base sarebbe appropriato a luglio”. Restano stabili comunque i rendimenti obbligazionari con il Btp a 10 anni che è tornato sotto il 3% al 2,96%, il Bund decennale allo 0,94% e lo differenziale tra Btp e Bund a 203 punti.
Indici Pmi della zona euro peggiori delle attese
Il Pmi composito dell‘Eurozona ha perso slancio a maggio ma resta su buoni livelli, grazie alla performance del comparto servizi sulla cui durata restano però dubbi. Inoltre la corsa dei prezzi potrebbe rendere più aggressiva la Banca Centrale Europea. Nel dettaglio l’indice Pmi composito dell’Eurozona preliminare di maggio si è attestato a 54,9 punti, in calo rispetto ai 55,8 di aprile e sotto le stime del consenso degli economisti a 55 punti. La moneta unica ha proseguito il suo rally fino a 1,07 dollari (+0,27%), mentre la sterlina è in calo sulla moneta americana dopo il dato sulle pmi Uk in calo a 1,25 (-0,70%).
Snapchat e i social sprofondano a Wall Street
Giornata nera a Wall Street per i titoli dei settori dei social e del tech. A farne le spese è soprattutto il Nasdaq, che cede il 3,38%, il Dow Jones è in calo dell‘1,28%, lo S&P 500 del 2,20%. Tonfo del 40,5% per il titolo Snap, che scende ai minimi dell’ultimo anno. La Società ha avvertito che non raggiungerà i target prefissati per utili e ricavi nell’attuale trimestre, per tenere sotto controllo i costi, inoltre, rallenterà il processo di assunzione di nuovi dipendenti. Il crollo della piattaforma social si ripercuote sulle altre aziende del settore: Meta Platforms (-9,77%), Pinterest (-28,2%), Alphabet (-8%), Amazon (-4,7%), Apple (-3,6%), Twitter (-3%) e Netflix (-5%).