Fine settimana positivo per l’azionario europeo, che ha chiuso la seduta sopra la parità sostenuto da un lato dai dati migliori delle attese del Pmi manifatturiero tedesco, dall’altro la buona performance del comparto automotive e del settore bancario. Nel dettaglio, il Ftse Mib ha segnato +1,09% a 19.285 punti.
da del 23/10/2020 18:05
Il listino milanese, tuttavia, ha rallentato leggermente i guadagni nell’ultima parte della seduta in scia ai dati sui nuovi contagi da coronavirus: in Italia nelle ultime 24 ore si sono registrati 19.143 contagiati e 91 decessi. Il sentiment del mercato, infatti, rimane fragile con gli investitori che temono l’evoluzione dei contagi e la possibilità di nuove misure restrittive.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta sotto la parità (Dow Jones -0,28%), con gli investitori che restano in attesa di novità sul fronte degli stimoli fiscali.
Sul fronte dei dati macro, invece, il focus è stato sui dati Pmi preliminari di ottobre. Nel dettaglio, l’indice Pmi composito dell‘Eurozona preliminare di ottobre, elaborato da Ihs Markit, si è attestato a 49,4 punti, in calo rispetto ai 50,4 di settembre e marginalmente sopra le stime del consenso a 49,3 punti.
L’indice preliminare relativo al settore dei servizi si è invece attestato a46,2 punti, in discesa rispetto ai 48 del mese precedente (47 punti il consenso). Quello manifatturiero è salito a 54,4 punti dai 53,7 precedenti (53 punti il consenso).
Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, si segnala in particolare il Pmi manifatturiero preliminare della Germania, che è salito a 58 punti rispetto ai 56,4 di settembre (55,7 punti il consenso).
Quanto al Regno Unito, il Pmi manifatturiero, nella lettura preliminare di ottobre, si è attestato a 53,3 punti, al di sotto dei 55,2 di settembre, e marginalmente al di sopra del consenso degli economisti a quota 53,2. Il Pmi servizi, invece, nella lettura preliminare di ottobre, si è attestato a 52,3 punti, al di sotto dei 56,1 di settembre e dei 54,5 del consenso degli economisti.
Infine, negli Stati Uniti, il Pmi manifatturiero, nella lettura preliminare di ottobre, si è attestato a 53,3 punti, in lieve incremento rispetto ai 53,2 punti di settembre. Il Pmi servizi americano, nella lettura preliminare di ottobre, si è attestato a 56 punti rispetto ai 54,6 di settembre.
A piazza Affari, in luce Pirelli (+8,64% a 4,11 euro), promossa da Equita Sim a buy con un target price fissato a 4,6 euro per azione, Brembo (+4,84%) e Fca (+1,2%), sostenute dalle indicazioni di Michelin, che ha alzato la guidance sul 2020.
In forte rialzo Moncler (+4,4%), in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo i ricavi del terzo trimestre sopra le attese.
Forti guadagni anche per il settore bancario: Banco Bpm +2%, Unicredit +1,94%, Bper +1,43%, Mediobanca +0,92%, Intesa Sanpaolo +1,59%.
Tra le utility, da notare Snam (+1,97%). L’azienda investira‘ 33 mln per acquisire il 2% di ITM Power, uno dei maggiori produttori di elettrolizzatori, sottoscrivendo parte di un aumento di capitale da 165 mln. In ascesa anche Italgas (+1,98%), Enel (+1,6%), A2A (+1,71%) e Terna (+1,18%).
Tra le mid cap, denaro su Sogefi (+10,68%), che nel terzo trimestre dell’anno ha registrato un utile netto di 5,6 milioni, a fronte di 1,4 milioni nel 2019. Segue Danieli (+2,75% a 14,22 euro), promossa da Banca Akros ad accumulate da neutral, con tp incrementato a 17,7 euro da 12 euro, dopo l’annuncio delle nuove guidance 2020/2022.
Bene Saras (+2,01%), che ha proseguito i guadagni della vigilia (+9,86%), dopo le indicazioni di stampa circa la salita nel capitale, al 3,01%, di Farringford Foundation, società con sede a Panama che controlla indirettamente Trafigura Group, attiva a livello globale nel settore delle materie prime.
Sull’Aim, in evidenza Vetrya (+19,42%), dopo che la società ha sottoscritto un contratto con Tim per l’utilizzo della piattaforma di direct carrier billing VialPay.