Scendono i rendimenti dei bond con lo spread a 186 punti. In calo le criptovalute dopo l’accordo provvisorio annunciato dall’Ue sulla loro regolamentazione. Si indebolisce l’euro | CASO DI BORSA: in rialzo Tim | Borsa: i titoli migliori e peggiori della giornata
da del 01/07/2022 17:11
di Rossella Savojardo
I dati sull’inflazione italiana (+8%) e quella dell‘Eurozona (+8,6%) hanno bloccato i tentativi di rimbalzo che i mercati azionari stavano cercando di mettere a segno a metà seduta. A fine giornata Milano segna +0,29%, Francoforte +0,25%, Parigi +0,14% e Londra -0,02%. In leggero calo Wall Street (-0,23% il Dow Jones, -0,14% l’S&P), con le Borse che risentono del rischio recessione.
L’Ue raggiunge accordo su regolamentazione cripto-asset
Il bitcoin tratta sotto la soglia dei 20mila dollari. La Presidenza del Consiglio dell’Ue e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta relativa ai mercati dei cripto-asset (MiCA) che riguarda gli emittenti di cripto-asset non garantiti e le cosiddette stablecoin, nonché le sedi di negoziazione e i portafogli in cui sono detenuti.
In base all’accordo provvisorio raggiunto, i fornitori di servizi di cripto-asset avranno bisogno di un’autorizzazione per operare all’interno dell’Ue. Le autorità nazionali saranno tenute a rilasciare autorizzazioni entro un termine di tre mesi. I token non fungibili (Nft), saranno esclusi dall’ambito di applicazione, a meno che non rientrino nelle categorie di cripto-asset esistenti. Entro 18 mesi la Commissione Europea avrà il compito di preparare una valutazione globale e, se ritenuto necessario, una proposta legislativa specifica.
Più pressione sulla Bce. In calo i rendimenti dei bond
Con un’inflazione di gran lunga superiore alla previsione della Banca Centrale Europea, si riapre la discussione sull’entità dell’aumento dei tassi di interesse a luglio. Secondo gli analisti però “alla fine il consenso su un aumento da 25 punti base reggerà”. Restano comunque in calo i rendimenti delle obbligazioni della zona euro, dove il Bund a 10 anni scende all’1,22% e il pari scadenza italiano al 3,08%, portando lo spread a 186 punti base.
Debole l’euro, balzano ancora le materie prime
Sul fronte dei cambi, l’euro si indebolisce e perde quota contro tutte le principali divise: scambia a 1,04 dollari (-0,74%). Si indebolisce anche la sterlina che scende a 1,20 dollari (-1,22%). Ancora su livelli di guardia il prezzo del gas naturale a 148 euro al megawattora (+2,6%). Sulla stessa scia il prezzo del greggio, dopo i cali registrati ieri in seguito alla riunione dell‘Opec+ che ha deciso di non modificare i suoi piani di produzione. Il Brent tratta a 111 dollari al barile (+2,34%) e il Wti a 108 dollari al barile (+2,23%).