Pesano sul sentiment degli investitori da una parte i timori sull’aumento dei contagi da coronavirus e dall’altra le tensioni tra Cina e Stati Uniti. Guadagni nel settore petrolifero (Eni +1,4%, Saipem +1,3%). Contrastati gli industriali (Stm -4,2%, Telecom Italia +1,8%) e le banche (Bper +5,6%, Ubi Banca -1,3%)
da del 14/07/2020 17:26
di Antonella Ladisi
L’indice Ftse Mib ha chiuso a 19.879 punti, in calo dello 0,62%. Deboli le altre borse europee: il Ftse 100 di Londra segna +0,08%, il Dax di Francoforte -0,87%, il Cac 40 di Parigi -0,97% e l’Ibex 35 di Madrid -1,02%.
Spread Btp/Bund poco mosso a 165,9 punti base.
Il Dow Jones, dopo un avvio debole, ha azzerato i cali passando in positivo (+1,02%), con il faro degli investitori puntato sulle trimestrali dei grandi gruppi bancari statunitensi. In particolare, risultati migliori del previsto per JPMorgan e Citigroup, peggiori per Wells Fargo.
A piazza Affari, fra le banche in rialzo Bper (+5,59%), Mediobanca (+1,73%) e Banco Bpm (+0,96%), mentre hanno perso terreno Unicredit (-0,43%) e Ubi Banca (-1,26%). Da notare Banca Intermobiliare (+11,93%).
Focus sul comparto petrolifero: Eni +1,42%, Saipem +1,3%, Tenaris +0,93%. L‘Opec si aspetta che la domanda mondiale di petrolio cresca di 7 milioni di barili al giorno nel 2021, dopo un crollo di 8,9 milioni nel 2020. Secondo gli esperti: “i continui incrementi di efficienza, tra cui il telelavoro e le teleconferenze, potrebbero limitare gli aumenti della domanda di greggio nel 2021”, mantenendo il mercato dell’oro nero “al di sotto dei livelli pre-crisi del 2019″. Al momento il Brent viaggia sui 43 dollari al barile (+0,70%), mentre il Wti sui 40 (+0,70%).
Atlantia è salita dello 0,75%, dopo le perdite di ieri (-15,19%) e in attesa del Consiglio dei ministri su Autostrade di questa sera alle ore 22.
In forte calo gli industriali, penalizzati dalle tensioni tra Cina e Usa, tra cui Stm (-4,22%), Ferrari (-2,05%), Prysmian (-2,31%) e Pirelli (-2,01%). In controtendenza Cnh Industrial (+0,92%), in scia alle indiscrezioni di stampa sul fatto che la ricerca del nuovo ceo stia accelerando.
Sotto la lente degli analisti Nexi (-2,1%). Mediobanca Securities ha confermato il rating outperform e il prezzo obiettivo di 17 euro per azione sul titolo.
Tra le mid cap, in territorio positivo Sesa (+1,05%), che ha registrato al 30 aprile un utile netto di 42,188 milioni di euro, in crescita del 26,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
In rosso Enav (-5,15%) su cui Equita Sim ha ridotto dell‘8% il prezzo obiettivo a 4,5 euro, confermando ilrating hold, dopo che la Commissione Europea ha pubblicato una proposta per l’adozione di misure eccezionali per il 2020-2021.
Da notare Unieuro (+2,81% a 8,77 euro), dopo i conti trimestrali. Mediobanca Securities ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 8,8 a 10,7 euro, confermando la raccomandazione outperform.
Il prezzo spot dell’oro tratta sui 1812 dollari l’oncia (-0,08%). Infine, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,14 (+0,55%).