MILANO (MF-DJ)—Chiusura in calo per Piazza Affari (-1,07%) e le altre borse europee che hanno accelerato al ribasso dopo la pubblicazione dei dati macro Usa. Male anche Wall Street.
da del 24/02/2023 17:59
Le spese personali per consumi negli Usa infatti sono salite dell’1,8% a livello mensile a gennaio, battendo il consenso degli economisti del Wall Street Journal che si aspettavano un incremento dell’1,4.
Il deflatore dei consumi, ovvero l’indice prezzi spese consumi personali, è aumentato dello 0,6% a livello mensile e del 5,4% a livello annuale. La componente core, dato attentamente monitorato dalla Fed, è salita dello 0,6% su base congiunturale (+0,4% il consenso) e del 4,7% su base tendenziale.
Inoltre, i redditi personali sono aumentati dello 0,6% m/m a dicembre (in linea con il consenso), mostrando un incremento rispetto alla lettura di dicembre, che è stata rivista al rialzo al +0,3% dal +0,2% m/m.
Sempre sul fronte macro da segnalare che l’economia tedesca si è contratta nel quarto trimestre del 2022 più di quanto inizialmente stimato, a causa dell’inflazione e dei maggiori costi energetici che hanno pesato sulla spesa dei consumatori. Il prodotto interno lordo della Germania ha subito una contrazione dello 0,4% rispetto al trimestre precedente.
A Milano denaro su Saipem (+1,95%) dopo che l’azienda e Seaway7 hanno stipulato un accordo di collaborazione commerciale per individuare, proporre ed eseguire congiuntamente progetti eolici offshore su fondazioni fisse.
Fallisce il rimbalzo Eni (-1,24%) dopo il tonfo ieri nel giorno della presentazione del nuovo piano e nonostante i positivi commenti degli analisti sul titolo. Bene anche Erg (+1,71%) e A2A (+0,33%).
In rosso invece Pirelli (-3,76%) e Stellantis (-2,11%) vittime di alcuni realizzi dopo i recenti rialzi.
In discesa pure le banche: Banco Bpm -1,87%, Bper -2,31%, Intesa Sanpaolo -0,76%, Mediobanca -1,85%, Unicredit -1,17%.
Da segnalare infine Tim (+1,36%). Focus in particolare sempre sul tema Netco. Il Cda ha appena reso noto che apprezza l’interesse espresso nell’offerta di Kkr pur considerando che la stessa non riflette pienamente il valore dell’asset e le aspettative di Tim. Pertanto, per favorire l’allineamento delle condizioni dell’operazione proposta rispetto al quadro strategico rilevante per Tim, il Consiglio ha deliberato di mettere a disposizione di Kkr – non in esclusiva – alcuni specifici elementi informativi e di richiedere le ulteriori indicazioni necessarie per comprendere a pieno gli assunti e gli economics della proposta.
L’obiettivo di Tim è di ricevere un’offerta migliorativa entro il termine del 31 marzo.