Il Ftse Mib ha segnato +4% a 17.039 punti. Spread in calo. Bene tutti i listini europei. Il migliore è Francoforte. A Milano rally di Intesa Sanpaolo (+9,71%) e Unicredit (+8,67%). Denaro anche sugli industriali. Stm ha guadagno il 9,23%, Leonardo il 7,48%, Fca il 6,71% e Buzzi Unicem +5,75%
di MF-Dowjones 06/04/2020 18:16
Il listino milanese ha chiuso in forte rialzo la prima seduta della settimana, con il Ftse Mib che ha segnato +4% a 17.039 punti, in linea con i guadagni diffusi in tutta Europa. A sostenere i mercati, i primi segnali che i blocchi all’attività economica negli Stati Uniti e nel Vecchio Continente potrebbero aiutare a rallentare la pandemia di coronavirus.
Fra le borse europee, Londra è salita del 3,08%, Francoforte del 5,8% e Parigi del 4,6%.
Spread Btp/Bund in calo a 194 punti, dai 201 punti della chiusura di venerdì. In flessione il rendimento del Btp decennale a 1,52%.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta in deciso progresso, con il Dow Jones che guadagna, alle ore 18,15, il 5%.
Sul fronte dei dati macro, gli ordini al settore manifatturiero in Germania, in termini destagionalizzati, sono calati dell’1,4% a livello mensile mentre sono aumentati dell’1,5% su base annuale a febbraio.
A piazza Affari, ha brillato il settore bancario. Secondo indiscrezioni, il Governo approverà un nuovo decreto che contiene, fra l’altro, garanzie pubbliche ai prestiti delle banche alle imprese, con coperture leggermente differenti a seconda degli importi.
Rally di Intesa Sanpaolo (+9,71% a 1,45 euro) e Unicredit (+8,67% a 7,1 euro), su cui BofA ha confermato la raccomandazione buy (comprare). Seguono Mediobanca +7,16%, Ubi +2,75%, Mps +2,54%, Banco Bpm +2,44%, Bper +1,94%.
Da segnalare B.P.Sondrio (+5,43%), in seguito alla notizia che il gruppo Unipol detiene indirettamente, attraverso la controllata UnipolSai, una quota dell’1,888% nel capitale della banca. Le indiscrezioni di stampa indicano che questo potrebbe essere un primo passo per una successiva fusione con Bper (di cui la stessa Unipol è azionista quasi al 20%).
Bene Campari (+10,18%), Moncler (+6,91%) e Nexi (+6,87% a 13,15 euro), su cui Jefferies ha avviato la copertura con raccomandazione buy e prezzo obiettivo fissato a 18 euro.
In forte rialzo Exor (+8,16%), che, dopo il rilascio delle autorizzazioni da parte delle autorità, incluse la Commissione europea e l’Agcom, il 23 aprile 2020 perfezionerà l’operazione relativa all’acquisto del 43,78% del capitale di Gedi detenuto da Cir (+0,35%), al prezzo di 0,46 euro per azione, che corrisponde a un ammontare di 102,4 milioni euro.
Denaro anche sugli industriali. Stm ha guadagno il 9,23%, Leonardo il 7,48%, Fca il 6,71%, Buzzi Unicem +5,75%, Cnh Industrial il 5,26%, Ferrari il 4,83%, Prysmian il 3,74%.
Sotto la lente degli analisti Pirelli (+1,23% a 3,2 euro), dopo che, a causa dell’emergenza sanitaria del coronavirus, il cda ha deciso di rivedere i target 2020. Morgan Stanley ha ridotto il giudizio da overweight a equalweight, con prezzo obiettivo che passa da 4,5 a 3 euro.
Tra le mid cap, in luce Sogefi (+15,82%), Technogym (+10,77%), Ovs (+7,17%) e Inwit (+6,23%), mentre hanno chiuso in rosso B. Cucinelli (-3,89%), Zignago (-2,02%) ed Erg (-1,17%).
Bene Piaggio (+3,35% a 1,48 euro), dopo che il 3 aprile Omniaholding Spa ha acquistato sul mercato 200.000 azioni Piaggio al prezzo di 1,4284 euro, per un investimento totale pari a 285.680 euro.
Sull’Aim, in ascesa Gel (+14,96% a 0,73 euro), su cui Integrae Sim ha confermato a buy il rating, limando il Tp a 1,71 euro da 1,9 euro, dopo un 2019 “complessivamente positivo”.