Negli Usa crescono i prezzi alla produzione e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. In aumento il petrolio dopo che l‘Opec. In forte incremento il gas. L‘euro scende a 1,03 dollari | CASO DI BORSA: Txt (+9,54%)
da del 12/05/2022 17:28
di Rossella Savojardo
Le borse europee ridimensionano i cali in chiusura di seduta, con Milano in flessione dello 0,67% a 23.566 punti. Fra gli altri listini, Francoforte scende dello 0,64%, Parigi dell’1% e Londra dell‘1,6%. Il rosso anche Wall Street con Dow Jones, S&P500 e Nasdaq che perdono circa l‘1%.
Lo scenario macro
I dati macroeconomici continuano a pesare sul sentiment degli investitori, che già ieri hanno visto salire l’inflazione all’8,3% in aprile negli Usa, oltre le attese pari all’8,1%. Oggi dagli Usa è stato reso noto, inoltre, che i prezzi alla produzione per la domanda finale sono cresciuti dello 0,5% a livello mensile in aprile, in linea con le stime degli economisti. Sempre ad aprile, i prezzi alla produzione core sono saliti dello 0,4% (+0,6% il consenso) e quelli per consumi personali sono aumentati dello 0,1%. Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate invece di mille unità a quota 203 mila (194 mila il consenso).
Nel frattempo sono stati diffusi alcuni dati del Regno Unito. Il pil del primo trimestre ha registrato un progresso dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti e dell‘8,7% su base annua. Il deficit commerciale si è poi attestato a 23,9 miliardi a marzo, mentre la produzione industriale è calata dello 0,2% sul mese (+0,7% su base annua).
Sul fronte geopolitico
Il Governo della Finlandia ha ribadito la volontà di entrare nella Nato, ma dal Cremlino avvertono: il rischio è un conflitto “diretto e aperto”. L’ex presidente russo, Dmitry Medvedev, uno stretto alleato del presidente, Vladimir Putin, ha messo in guardia l‘Occidente che l’assistenza militare all’Ucraina rischia di creare un conflitto tra Russia e Nato.
Il rally del gas
I prezzi del petrolio tornano al rialzo con il Brent che vale adesso 107 dollari al barile e il Wti 106 dollari, dopo che l‘Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio ha tagliato le stime sulla domanda petrolifera mondiale per quest’anno, tra gli effetti dei lockdown per il Covid in Cina e la guerra in Ucraina. Balza, inoltre, il prezzo del gas europeo (+9,29%) adesso a 102,75 euro al megawattora.
In calo i rendimenti con il Btp decennale al 2,72% e lo spread Btp/Bund a 183 punti base.
Il calo dell’euro
Sul valutaio a scontare gli ultimi dati sull’inflazione statunitense è la moneta unica che è passata di mano a 1,03 dollari cedendo l‘1,42%. Ad indebolirsi è anche la sterlina che scende a 1,22 dollari (-046%).