Seduta negativa per i timori su una seconda ondata di nuovi casi da coronavirus in diverse parti del mondo e i possibili dazi da parte degli Stati Uniti sulle importazioni Ue. Pesano anche le stime al ribasso dell‘Fmi. Male soprattuto il comparto petrolifero (Tenaris -6,19%, Eni -4,77%) e le banche. Rally invece al debutto sull’Aim per Cy4Gate
dadel 24/06/2020 17:24
di Antonella Ladisi
L’indice Ftse Mib conclude la seduta lasciando sul terreno il 3,42% (a 19.162 punti), in linea con le altre piazze europee. Il Ftse 100 di Londra chiude in calo del 3,12%, il Cac 40 di Parigi del 2,92%, l’Ibex 35 di Madrid del 3,29% e il Dax di Francoforte del 3,59%. Nel frattempo, la Borsa statunitense, dopo un avvio sotto la parità, sta incrementando le perdite con il Dow Jones che ora cede il 3%. Spread Btp/Bund in lieve allargamento a quota 170,6.
L’aggiornamento del Fondo monetario internazionale circa le tempistiche della ripresa dell’economia globale, dopo la crisi provocata dalla pandemia di coronavirus, sta pesando negativamente sul sentiment degli investitori. Entrando nel dettaglio, il Fmi rivede al ribasso le stime sull’impatto di Covid-19, prevedendo un crollo del pil globale del 4,9% nel 2020, decisamente più basso rispetto alle previsioni di aprile, mese in cui l’epidemia aveva raggiunto il picco, almeno in Europa.
Stando alle stime, il pil italiano si contrarrà del 12,8% nel 2020, seguito da una ripresa del 6,3% nel 2021.
A piazza Affari, in forte flessione il comparto petrolifero con il calo dei prezzi del greggio: Tenaris -6,19%, Eni -4,77%, Saipem -4,52%. Il prezzo del Wti viaggia sui 37 dollari al barile (-6,14%). Le scorte settimanali di greggio Usa sono in aumento di 1,442 milioni di barili rispetto alla settimana precedente.
Chiusura in rosso per tutto il settore bancario: Mediobanca -5,72%, Banco Bpm -5,3%, Bper -5,08%, Unicredit -4,25%, Ubi Banca -3,5% e Intesa Sanpaolo -2,61%.
Focus su Atlantia che chiude a -2,63%, dopo i rialzi della mattinata, in scia alle attese per una possibile intesa con il Governo, dopo il meeting fra il presidente Conte ed i ministri del Tesoro Gualtieri e delle Infrastrutture De Micheli sul dossier Aspi.
In calo anche Tim che chiude a -4,46%.
In netta flessione gli industriali: Cnh Industrial (-5,84%), Pirelli (-5,06%), Leonardo (-4,59%), Fca (-4,4%), Buzzi Unicem (-4,25%), Ferrari (-3,27%) e Prysmian (-2,63%).
In perdita Campari (-2,57%) dopo l’annuncio che sono state soddisfatte tutte le condizioni necessarie per approvare la ridomiciliazione in Olanda.
Tra le mid cap, si mantengono caute Cattolica Assicurazioni (-0,55%) e Tinexta (-0,17%), mentre in rialzo spicca Mutuionline (+3,17%). Perdono terreno Dovalue (-6,83%), Ovs (-6,72%) e Astm (-5,42%).
Sull’Aim rally di Cy4Gate, che, nel giorno del debutto sul mercato registra un +27,62%.
Infine, sul fronte valutario, al momento il cambio euro/dollaro è pari all’1,1267 (-0,35%).