Chiusura sopra la parita’ per il listino milanese con il Ftse Mib che e’ salito dello 0,31% a 26.890 punti, mentre e’ proseguita l’ondata delle trimestrali.
da del 28/10/2021 18:00
Occhi puntati sulla Banca Centrale Europea che, come da attese, non ha apportato cambiamenti alla sua posizione di politica monetaria nel meeting di oggi, ribadendo inoltre la propria guidance sul futuro percorso atteso dei tassi di interesse.
Quanto all’inflazione “e’ in aumento, principalmente a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia, ma anche perche’ la ripresa della domanda sta superando un’offerta limitata. Prevediamo un ulteriore aumento dell’inflazione nel breve termine, per poi diminuire nel corso del prossimo anno”, ha detto la Presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, nel discorso dopo la riunione della Bce.
Sul fronte dei dati macro l’indice di fiducia economica nei Paesi dell’Eurozona e’ salito a 118,6 punti a ottobre dai 117,8 di settembre, superando le attese del consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal a 116,6 punti.
L’indice di fiducia delle imprese invece si e’ attestato a 14,2 punti dai 14,1 del mese precedente (13,2 punti il consenso Wsj). L’indicatore del settore servizi e’ poi salito a 18,2 punti dai 15,2 di settembre.
Infine, il dato definitivo dell’indice di fiducia dei consumatori e’ risultato pari a -4,8 punti, come da preliminare, in calo dai -4,0 punti del mese precedente.
Nel frattempo Wall Street prosegue la seduta positiva (Dow Jones +0,52%) sostenuta dalle buone trimestrali societarie arrivate tra ieri e oggi, e nonostante la delusione arrivata dal dato sul Pil Usa del terzo trimestre.
Nel dettaglio il prodotto interno lordo degli Stati Uniti, secondo la lettura advance, si e’ espanso del 2,0% su base annualizzata nel 3* trimestre del 2021. Il dato e’ inferiore rispetto al +3,2% annualizzato previsto dal consenso degli economisti.
A piazza Affari focus sulle trimestrali. Ha brillato Stm con un +6,41% festeggiando dopo i conti e l’outlook oltre le attese. Seguono Diasorin (+4,32%) e Amplifon (+3,34%).
Bene i titoli del settore del lusso tra cui Moncler (+1,73%), S. Ferragamo (+0,94%), B. Cucinelli (+1,27%) e Tod’S (+1,02%).
Tra le banche in evidenza Unicredit (+0,58%) in scia ai risultati trimestrali che hanno battuto le previsioni degli analisti. In progresso anche Bper (+1,15%) e B.P.Sondrio (+0,53%), mentre hanno perso terreno Intesa Sanpaolo (-0,61%), Mediobanca (-0,72%), Banco Bpm (-1,33%) e B.Mps (-0,86%).
Forti perdite invece dopo i conti per Saipem (-10,98%) e Tim (-5,67%).
Male anche Nexi (-9,06%) che ha continuato i cali della vigilia (-6,64%) in scia alle perdite di Worldline.
In rosso anche Technogym (-5,52% a 9,16 euro) dopo i conti dei primi nove mesi dell’anno. Banca Akros ha ridotto la raccomandazione sul titolo da neutral a reduce, con prezzo obiettivo che scende da 11 a 8 euro.