Le borse europee riescono a restare sopra la parità dopo i dati in linea con le stime provenienti dagli Usa, e chiudono così la seduta in verde. Milano guadagna lo 0,65% a 27.714 punti, Francoforte lo 0,43%, Parigi lo 0,73% e Londra lo 0,81%. In verde anche gli indici Oltreoceano, con il Dow Jones che sale dello 0,11%, l’S&P dello 0,26% e il Nasdaq dello 0,23%.
da del 12/01/2022 18:00
Bene il settore del risparmio gestito trainato dalle stime preliminari sull’utile record di Azimut. In rialzo Diasorin ed Eni.
Tra i bancari cresce Intesa e perde terreno Unicredit. Su Enel gli analisti di BofA hanno ridotto il giudizio da buy a neutral. Negativo il lusso
Il Ftse Mib chiude le contrattazioni di giornata sopra la parità (+0,65%), trainato in particolare dai titoli del risparmio gestito. Azimut è maglia rosa e cresce del 4,2% in scia all’annuncio dei risultati preliminari del 2021, che indicano un utile intorno ai 600 milioni, di molto superiore alle precedenti stime di guidance. Sulla sua scia crescono anche i titoli dei competitor: Fineco +3,7%, Banca Mediolanum +1,9% e Banca Generali +0,1%.
Tra gli industriali, fuori dal listino principale, in evidenza Iveco (+5,7%) su cui Intesa Sanpaolo ha avviato la copertura con rating buy (comprare). Solidi poi i titoli di Diasorin (+2,7%) ed Eni (+1,9%).
Contrastati i bancari: in particolare, da segnalare fra i big del listino la crescita di Intesa Sanpaolo (+2,6%) e il calo Unicredit (-3,2%).
Oltre a Gae Aulenti, in fondo al listino ci sono Amplifon (-2,4%) e il settore del lusso, tra cui Moncler (-0,7%) e Campari (-0,3%). Intorno alla parità Enel (-0,1%) su cui BofA ha ridotto il giudizio da buy a neutral, con un prezzo obiettivo in calo da 9,65 a 8 euro, e Tim (-0,2%).