L’ex premier e fondatore del gruppo tv conferma la volontà della famiglia di mantenere il controllo del network di Cologno Monzese nell’ambito del progetto europeo Mfe per ora congelato. Nessun interesse ad acquistare la tv di Cairo.
da del 26/10/2020 17:09
Il mantra, da Arcore a via Paleocapa fino ad arrivare a Cologno Monzese, è sempre lo stesso: ” Mediaset rimarrà certamente italiana”. A ribadirlo, ancora una volta, è stato il fondatore del network televisivo, Silvio Berlusconi che si è confessato, ancora una volta, con il giornalista e saggista Bruno Vespa che sta per dare alle stampe la sua ultima fatica letteraria, Perché l’Italia amò Mussolini (e come è sopravvissuta alla dittatura del virus), in uscita giovedì 29 da Mondadori Railibri.
” Mediaset è e rimarrà un patrimonio del nostro paese, anche se, naturalmente, dovrà cercare le opportune sinergie in Europa per competere in un mercato che e ormai globale”, ha aggiunto ancora il Cavaliere di Arcore, ribadendo quanto affermato in un’intervista tempo fa a Milano Finanza e facendo riferimento al Progetto di creazione del Polo Europeo della TV generalista free che fa perno sulla newco MediaForEurope (Mfe): un piano al momento congelato in seguito alle decisioni dei giudici di Madrid – hanno bloccato la fusione tra il Biscione e la controllata Mediaset Espana – e quelli di Amsterdam – hanno accolto le istanze del socio Vivendi, 28,8%, sulla governance e sullo statuto della stessa Mfe – e, infine, per il pronunciamento della Corte di Giustizia Ue sulla piena titolarità della partecipazione in capo all’azienda francese che fa riferimento a Vincent Bolloré.
In tal senso va detto che da settimane sono in corso valutazioni e trattative tra le parti per arrivare, se possibile, alla definizione di un accordo industriale definitivo che metta fine a più di quattro anni e mezzo di guerre legali. La partita è però ancora aperta, nonostante i contatti tra Pier Silvio Berlusconi (Mediaset) e Arnaud de Puyfontaine ( Vivendi), perché non si trova la soluzione definitiva, anche di natura operativa, per la possibile intesa. Non va dimenticato, tra l’altro che il network di Cologno Monzese ha chiesto un risarcimento danni (3 miliardi) per il mancato acquisto, da parte di Vivendi, dell‘ex pay tv Mediaset Premium e che è ancora aperta l’inchiesta della Procura di Milano per aggiotaggio che vede coinvolti gli stessi Bolloré e de Puyfontaine.
Nelle dichiarazioni rilasciate a Vespa per il nuovo libro, infine, il patron di Fininvest e leader di Forza Italia smentisce alcun interesse del Biscione all’acquisto di La7, l’emittente di proprietà di Urbano Cairo, lo storico assistente dello stesso Cav. “Sinceramente non mi risulta alcun interesse di Mediaset per La7”, ha risposto Berlusconi alle domande del giornalista di Porta a Porta.