CRONACA
In via Innocenzo XI. Una parte del soffitto del tunnel sarebbe crollata sui malviventi. A dare l’allarme al 112 sarebbe stato il palo della banda di malviventi. Tre pregiudicati per furto bloccati dai Carabinieri, un’altra persona soccorsa nel sottosuolo.
di Rinaldo Frignani
Due persone bloccate dai Carabinieri in borghese giovedì mattina in via Innocenzo XI, all’Aurelio (Barsoum/Lapresse)
È rimasto otto ore sotto terra, in un cunicolo a circa sei metri di profondità in via Innocenzo XI, all’Aurelio. «Tiratemi fuori di qui!» ha gridato per tutto il pomeriggio imprecando anche un uomo di 30 anni ai vigili del fuoco delle squadre speciali Saf e Usar, con il Gos, i Gruppi operazioni speciali, che hanno utilizzato mezzi speciali comparsi più volte in scenari tipo terremoto per il salvataggio di persone bloccate sotto le macerie.
In questo caso si trattava invece di un individuo sul quale i Carabinieri stanno svolgendo accertamenti per capire per quale motivo giovedì mattina sia rimasto sotto un tunnel crollato improvvisamente, dopo il cedimento del pavimento di un negozio non in attività che si affaccia sulla strada.
Si teme per le sue condizioni di salute: il materiale che lo ha sepolto è parecchio e i medici sul posto stanno cercando di stabilizzarlo prima di estrarlo dal cunicolo perché c’è il rischio che il ritorno in superficie possa provocare embolie fatali. La sua posizione è a ridosso della strada, oltre il marciapiede, a circa cinque metri di distanza dall’ingresso del negozio. Parla con i soccorritori, ma si muove sempre meno. I pompieri dei reparti speciali lo hanno a vista.
Con l’uomo, alimentato con liquidi e assistito anche con una bombola d’ossigeno, si trovavano almeno altre tre persone che sono riuscite a fuggire da sole dal tunnel ma che alla vista delle pattuglie dei carabinieri che accorrevano sul posto hanno tentato di allontanarsi a piedi: hanno precedenti di polizia di vario genere, anche per furto, e sono state fermate dai militari dell’Arma della compagnia Trastevere davanti ai residenti che riprendevano la drammatica scena dai balconi. Loro non erano sporche di terra. Dal loro comportamento e dalla profondità della galleria scavata sotto il negozio, in direzione di una banca che dista anche centinaia di metri da via Innocenzo XI, nasce il sospetto che in realtà il gruppo stesse progettando un furto con il buco al caveau, da mettere a segno nel fine settimana di Ferragosto, come spesso accade in queste circostanze.
In realtà già in mattinata, verso le 11, al centralino d’emergenza dei vigili del fuoco era arrivata una richiesta di soccorso da parte di persone rimaste bloccate proprio in via Innocenzo XI. «Aiuto, siamo rimasti bloccati in un cunicolo», l’allarme lanciato dal gruppo di sospetti ladri che si era introdotto nel negozio di via Innocenzo XI.
Successivamente, a metà pomeriggio, i pompieri sono stati impegnati per ore a cercare di liberare l’ultimo del gruppo rimasto sepolto a circa sei metri di profondità: dopo l’intervento di una ruspa che ha aperto un buco in mezzo alla strada, adesso i soccorritori stanno utilizzando un enorme aspiratore per togliere la sabbia argillosa che ricopre il sottosuolo in quel punto per arrivare all’uomo, che parla e viene alimentato con liquidi e assistito con ossigeno.
Non si esclude che a dare l’allarme qualche ora prima possa essere stato il palo della banda che si è accorto che qualcosa non stava andando per il verso giusto. A quel punto l’uomo ha deciso di rivolgersi al 112 che ha girato subito la chiamata ai pompieri. Sul posto sono intervenuti alcune squadre di soccorritori che hanno individuato il cunicolo scavato dai ladri: per motivi in corso di accertamento una parte del soffitto del tunnel è crollata sui malviventi bloccandoli in un anfratto largo solo pochi metri rischiando di farli soffocare. Fra le ipotesi tuttavia c’è anche quella di lavoratori clandestini impegnati in un intervento in un cantiere abusivo. Ma su questo punto sono tuttora in corso accertamenti.
La posizione delle persone fermate in mattinata dai militari dell’Arma giunti sul posto con alcune pattuglie in borghese è tuttora al vaglio per capire quale sia il loro ruolo nella vicenda e perché siano fuggite dal negozio dove era stato aperto un tunnel. Si è parlato di lavori di ristrutturazione nell’esercizio commerciale chiuso al pubblico da qualche tempo, ma il sospetto in realtà è che la galleria sotterranea nella quale è finito l’uomo soccorso dai pompieri non sia collegata ai lavori nel negozio. Ecco perché si indaga sulla presenza di persone nel locale e sulla loro precipitosa fuga dopo che era stato lanciato l’allarme per soccorrere chi non era riuscito a tornare in superficie.
11 agosto 2022 (modifica il 11 agosto 2022 | 19:33)