Sequestrati dai carabinieri 500 chili di fuochi d’artificio illegali ad un cittadino cinese di 50 anni
Da Il Tempo.it/Roma del 30 dicembre 2019
Si intensificano in queste ore che precedono la fine dell’anno, i controlli dei Carabinieri a Roma e Provincia volti al contrasto della detenzione e della vendita illecita di materiale esplodente e giochi pirici pericolosi onde prevenire spiacevoli incidenti.
Nell’ambito del piano straordinario di controllo, i Carabinieri della Stazione Roma Porta Portese e del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere hanno sequestrato 500 Kg di petardi e fuochi pirotecnici di vario tipo detenuti, senza le previste autorizzazioni, da un cittadino cinese di 50 anni nel suo negozio di viale Guglielmo Marconi. Per questo motivo il titolare dell’attività è stato denunciato a piede libero per fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti.
Con la stessa accusa, i Carabinieri della Stazione Roma San Basilio hanno denunciato a piede libero altri 3 cittadini cinesi che nel loro appartamento di via Oddasso nascondevano fuochi pirotecnici di V Categoria per un peso complessivo di 40 Kg. I botti sono stati sequestrati in attesa di ulteriori disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.
Consigli dei militari
L’Arma dei Carabinieri, come sempre, invita i cittadini a diffidare dall’acquisto di materiale pirotecnico non rispondente alle normative vigenti, ed a segnalare ogni illecita detenzione al 112 o alla Stazione Carabinieri più vicina.
Per concludere, vi riproponiamo di seguito, alcune semplici regole di comportamento da adottare per l’uso sicuro dei fuochi d’artificio, da divulgare soprattutto tra i più giovani.
Se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito e, quindi, non di sicuro utilizzo.
Al momento dell’accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia. Se non se ne può fare a meno, i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di artificio.
I fuochi di artificio vanno accesi all’aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti.
Fare attenzione alla direzione in cui si lanciano i fuochi: non ci siano delle persone, perciò non vanno lanciate verso zone buie né da balconi né da finestre.
I fuochi non vanno mai accesi dentro nessun tipo di contenitore, soprattutto se in ferro, perché l’esplosione degli artifizi potrebbe generare la dispersione di schegge omnidirezionali che si trasformerebbero in tanti piccoli e pericolosi “proiettili”.
Va sempre tenuto a portata di mano un estintore da usare in caso di incendio. Mai bagnarli con acqua, alcuni fuochi sia legali che illegali hanno contengono alluminio, quest’ultimo se a contatto con l’acqua potrebbe andare in autocombustione provocando lo scoppio non voluto dell’artifizio.
In caso di ustione è consigliabile raffreddare la zona colpita per limitare i danni alla pelle determinati dall’aumento della temperatura.
Quando si trovano fuochi d’artificio che funzionano male e perciò non bruciano, non si deve mai cercare di riaccenderli ma bisogna allontanarsi dalla zona e segnalare la loro presenza alle forze di Polizia per la loro corretta inertizzazione, mediante l’intervento di personale specializzato.
Non cercare di accendere i fuochi trovati per terra: taluni impiegano ore (sino a 12) a bruciare il cartoncino pressato della spoletta.
Il movimento del corpo nell’avvicinarsi ad un fuoco inesploso, a causa del piccolo movimento di aria che si crea, può alimentare la fiammella provocando l’esplosione. Non provare a recuperare la miscela esplosiva od esplodente dai fuochi non esplosi e non provare a costruire fuochi d’artificio artigianali: delle semplici cause esterne tipo la pressione, l’urto, lo sfregamento ed il calore potrebbero determinare un’esplosione non controllata, con conseguenze anche gravi.
È assolutamente vietato vendere ed acquistare in forma ambulante prodotti realizzati clandestinamente.
Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l’acquirente. Nei casi dubbi, prima di acquistare il prodotto rivolgetevi ai Carabinieri telefonando al 112.