La 48enne nigeriana Jeff Joy era ricercata da 13 anni. Considerata esponente di spicco della ‘black mafia’, secondo le indagini aveva un ruolo di primo piano nel business della prostituzione. Tra le accuse, riduzione in schiavitù e tratta di persone.
da del 08 marzo 2023 | 07.43
La 48enne nigeriana Jeff Joy era ricercata da 13 anni. Considerata esponente di spicco della ‘black mafia’, secondo le indagini aveva un ruolo di primo piano nel business della prostituzione. Tra le accuse, riduzione in schiavitù e tratta di persone,
Aeroporto italiano di Roma Ciampino
Termina con l’arrivo all’aeroporto italiano di Roma Ciampino la lunga latitanza di Jeff Joy, una 48enne nigeriana ricercata dal 2010 anche in campo internazionale con ‘red notice’ per associazione per delinquere, riduzione in schiavitù, tratta di persone, sfruttamento della prostituzione, condannata in via definitiva alla pena di tredici anni. La donna è una delle poche donne inserite nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi, redatto dal Gruppo Integrato Interforze per la Ricerca dei Latitanti della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, come esponente di spicco della mafia nigeriana, la cosiddetta ‘black mafia’, che per la sua pericolosità e la rete internazionale su cui opera è considerata una delle organizzazioni criminali emergenti più potenti al mondo, tanto da essere oggetto di un monitoraggio capillare in ogni Paese da parte del Segretariato Generale Interpol.
Da quanto risulta dalle indagini svolte dal 2006 al 2007 dalla Squadra Mobile di Ancona, Jeff Joy aveva un ruolo di primo piano nel favorire l’arrivo in Italia, Olanda e Spagna, di ragazze nigeriane che venivano avviate al business criminale della prostituzione con l’uso di violenze e minacce di ogni genere, estese anche ai familiari rimasti in patria. Il 4 giugno 2022 la latitante è stata arrestata in Nigeria dai locali servizi di intelligence – Department of State Services – in esecuzione della red notice emessa dall’Italia, al termine di un’intensa attività di ricerca svolta anche con missioni in Nigeria da parte di funzionari del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. La localizzazione di Jeff Joy è frutto dell’eccellente collaborazione assicurata dall’Esperto per l’Immigrazione italiano in Nigeria che ha sostenuto l’azione delle forze di polizia locali per individuare il luogo dove la donna viveva, a testimonianza delle potenzialità operative offerte dalla rete italiana di Esperti per la sicurezza che operano in 84 Paesi del mondo, tra accrediti primari e secondari.