CRONACA-ROMA
Spiegamento di forze che hanno lavorato per tutta la notte per domare il rogo in via Cassia all’altezza del civico 1.055 e dello svincolo per il Gra: strada chiusa alcune ore e caos traffico.
Ancora un incendio a Roma, che oltre a bruciare per le alte temperature della stagione è intossicata dal fumo che si sprigiona dalle fiamme che quotidianamente divorano pezzi della città.
Intorno alle 13,30 di mercoledì è scoppiato un nuovo grande incendio in via Cassia , all’altezza dello svincolo per il Grande Raccordo Anulare. A prendere fuoco l’adiacente Parco dell’Insugherata, che arriva vicino ad alcune abitazioni, tra cui un residence turistico «Dal Centurione» e alcuni uffici.
Video Incendio nel Parco dell’Insugherata: evacuato il palazzo dove viveva Lucio Battisti
Sul posto sono arrivati i Carabinieri, la Protezione civile e diversi camion dei Vigili del Fuoco che hanno lavorato per tutta la notte. Il grosso incendio di sterpaglie è partito da un furgone che ha preso fuoco sul Gra, le fiamme si sono poi estese fino a raggiungere il Parco dell’Insugherata per poi coinvolgere un’area del quartiere La Storta.
Roma, incendio nel Parco dell’Insugherata: il fumo denso e i soccorsi
Gli abitanti aiutano a contenere le fiamme
Interessato dal rogo, il tratto di strada che comprende le palazzine al civico 1.055 fino al 1.088. Tutti gli abitanti sono stati fatti evacuare per precauzione con i propri animali domestici, mentre altri sono scesi dalle proprie abitazioni per spegnere le fiamme: «Tre focolai spenti con le nostre mani – racconta un giovane residente agli agenti -. Ci sono animali, bambini, ha preso fuoco un intero albero di alloro. Ecco, lui che corre sul marciapiede è un mio vicino di casa». Una donna osserva sconsolata le operazioni di contenimento e di spegnimento delle fiamme dei pompieri:«Mamma mia, guarda che sta succedendo».
Dal rogo del Pineto alle fiamme di Centocelle: l’estate romana degli incendi.
La fuga dalle case
Il fumo denso ha invaso la zona circostante rendendo complessa la visibilità di strade e palazzi, complicando l’individuazione dei focolai. Per alcune ore via Cassia è stata quindi bloccata dai Carabinieri in entrambe le direzioni e Anas ha chiuso, sul Grande Raccordo Anulare, lo svincolo Cassia, in direzione Roma centro, all’altezza del km 11,700 in carreggiata interna. Intorno alle 17 le fiamme sono arrivate sul ciglio della strada. Il vento trasporta le fiamme fino al civico 1043. Nonne, genitori e figli escono dai comprensori chi con i propri mezzi, chi con il proprio cane. «Nonna, vieni qui – la chiama un giovane ragazzo -. Non c’è più nessuno dentro casa?». Una signora esce addirittura con una tartaruga gigante di terra, ma non sa dove portarla. «Non morde? Allora la porto io al negozio», le risponde una vicina di casa, proprietaria di un negozio di animali in zona. In serata si è deciso di evacuare uno stabile nel comprensorio conosciuto anche come Villaggio Lenzini, dal nome dell’ex presidente della Lazio Umberto che lo costruì. Proprio dove aveva un appartamento Lucio Battisti
La solidarietà
La solidarietà, in situazioni come queste, si accende insieme alle fiamme. Alcuni ragazzi portano sedie per i più anziani, altri distribuiscono cibi e bevande, mentre si cercano di trovare le migliori soluzioni per passare la nottata. Gli elicotteri volano continuando il loro lavoro: la pioggia d’acqua che viene rovesciata sulle fiamme diventa subito cenere nera e vola in aria senza soluzione di continuità. Sul posto, per sicurezza, arriva anche un’ambulanza, ma il giovane della protezione civile che ha avuto un piccolo mancamento – dovuto al fumo denso- si è ripreso subito e non ne ha avuto bisogno.
Traffico e caos
Il traffico è diventato chilometrico: l’autobus 201 bloccato in strada, che fa da capofila a macchine e motorini, avvolto dalla nebbia infernale, è l’immagine simbolo di questa lunga estate caldissima romana. Alle 19 il focolaio relativo al civico 1081 è stato spento, mentre si cerca di domare anche quelli che si sono spostati, con il vento, verso sud. Il traffico è stato parzialmente sbloccato in entrambe le direzioni e c’è chi torna ad aspettare, speranzoso, l’arrivo di un autobus.
3 agosto 2022 (modifica il 4 agosto 2022 | 09:23)