Un altro infermiere morto di Covid, Alessandro Mercuri, si è spento al Columbus Gemelli di Roma stamattina, nel giorno dei funerali di Alvaro Rossi, deceduto sempre per coronavirus a Natale. Alessandro prestava servizio alla postazione dell’Ares di Ardea. I colleghi: “Altro guerriero se ne va”.
da ATTUALITÀ LAZIO 29 DICEMBRE 2020 17:25
di Alessia Rabbai
Un nuovo infermiere è morto di Covid a Roma. Si tratta di Alessandro Mercuri, sessantuno anni, che si è spento nella mattinata di oggi, martedì 29 dicembre. Alessandro prestava servizio presso la postazione dell’Ares 118 di Ardea. Nelle settimane scorse ha contratto il virus, manifestandone i sintomi, le sue condizioni di salute si sono poi progressivamente aggravate, tanto da richiedere il ricovero in Ospedale, al Columbus Gemelli, che è avvenuto a inizio dicembre, per poi precipitare, fino a condurlo purtroppo al decesso. A darne notizia una delle sue figlie, che ha avvisato i colleghi.
Alessandro si è spento così oggi, lo stesso giorno in cui sono stati celebrati i funerali di un suo collega, Alvaro Rossi, che il coronavirus ha strappato ai suoi famigliari proprio il giorno di Natale.
Il ricordo dei colleghi
Appresa la tragica notizia della scomparsa di Alessandro Mercuri, sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio alla famiglia per la perdita, tra gli altri, quello di un suo collega, Stefano: “Altro grandissimo guerriero infermiere Ares 118, nostro compagno di viaggio in equipaggio, se n’è andato per colpa di questo virus. Riposa in pace”. Chi lavorava al suo fianco lo ricorda come una persona sempre disponibile, amante della propria professione, che non si è mai risparmiata di fronte alle difficoltà e particolarmente premurosa nei confronti dei pazienti.
Stamattina i funerali di Alvaro Rossi a Testaccio
Stamattina a Testaccio si si sono invece svolti i funerali di Alvaro Rossi, l’infermiere sessantunenne morto di Covid il giorno di Natale. Le esequie sono state celebrate nella Chiesa di Santa Maria Liberatrice a Roma, ad accompagnare il feretro dell’infermiere nell’ultimo viaggio le sirene delle ambulanze e i colleghi con la divisa da lavoro. Alvaro prestava servizio da trent’anni per il 118 all’Ospedale San Camillo di Roma, dove si è spento nel Reparto di Terapia Intensiva a pochi giorni dalla pensione.