mercoledì, Maggio 19, 2021

Scintille tra Slavini e Meloni. Stallo sul nome del candidato per Roma

Oggi non si terrà il summit tra i leader di Fratelli d’Italia, Lega e Tajani di Forza Italia

da del 19/05/2021 10:59

Il nome per Roma nel centrodestra non c’è. E il summit tra Salvini, Meloni e Tajani, con un probabile collegamento di Berlusconi da Arcore, che doveva tenersi oggi, non si terrà. Ancora una volta il vertice è stato derubricato a riunione, come sempre interlocutoria, tra i responsabili degli enti locali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Il problema starebbe nella perdurante incomunicabilitá tra Salvini e Meloni, nonostante i due dicano, ognuno lontano dall’altro, “l’accordo si troverá a breve” e “ci vedremo”. Il punto da capire è quando si vedranno. “Salvini convochi un tavolo e parliamone lì, senza far balenare i nomi in astratto”, dice Meloni. Secondo lei il nome di Bertolaso esiste. “Non ha ancora detto no”. Nonostante ciò, Bertolaso scrive a tutti sms dicendo: “Non so più come dirvelo, non sarò assolutamente in campo”.

Quindi è ancora stallo, al punto che rispuntano ipotesi già superate: da quella di Giancarlo Cremonesi a quella di Aurelio Regina. “Sarò la prima donna premier? Non lo posso dire io, lo devono dire gli italiani, lo diranno loro… Chi mi conosce sa che in me la crescita di Fdi produce più ansia che felicità per un grande senso di responsabilità, sono contenta certo… Dove arrivo è un tema che non mi pongo, non mi sono mai posta obiettivi personali, dipende da altri…”, annuncia la Meloni, forte dei sondaggi. Secondo l’ultimo report Swg, Fratelli d’Italia ha superato il Pd e tallona con il 19,5 per cento il Carroccio che sta al 21.

In casa leghista c’è apprensione per questi numeri, e un pò di irritazione per quella che chiamano “la melina” di Giorgia, ovvero: “Noi abbiamo messo sul campo, a Roma e in altre cittá, tanti possibili nomi ma la Meloni o tace o sfugge. Ora ne faccia almeno uno lei per la Capitale, e vediamo un pò”. Il sospetto leghista è che la “melina” di Giorgia miri a questo: candidati di partito e non piú di provenienza extra-politica. “Un leghista a Milano, dove si perde, e qualcuno di FdI a Roma dove si può vincere. Ma noi non abbiamo mica l’anello al naso”, ci si lamenta nella Lega. Se si approda, dopo tanto nulla, allo schema di candidati di partito, FdI a Roma avrebbe Chiara Colosimo, o Andrea De Priamo, Forza Italia con Gasparri, mentre comincia a girare il nome di Francesco Giro berlusconian-salvinista con buoni rapporti anche con la Meloni. E comunque: per decidere bisogna vedersi e il “ci vedremo” dovrá concretizzarsi più prima che poi.

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