lunedì, Marzo 2, 2020

Sessant’anni sulle punte, in festa il Balletto di Roma

Compagnia ricorda Franca Bartolomei e Walter Zappolini

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Luciano Fioramonti 

L’atto di nascita fu firmato davanti a un avvocato il 23 febbraio 1960. Pochi mesi dopo il battesimo di fuoco si tenne nel Ninfeo di Villa Giulia con uno spettacolo nel programma delle manifestazioni per le Olimpiadi di Roma. Cominciò così la vita artistica del Balletto di Roma, la compagnia fondata da Franca Bartolomei e Walter Zappolini che quest’ anno spegne le sue 60 candeline. Sei decenni che hanno segnato la storia della danza italiana che saranno al centro di un ricco calendario di appuntamenti per festeggiare un anniversario particolare guardando avanti.

In questa sua lunga vita la compagnia, laboratorio di creatività e sperimentazione, ha formato generazioni di ballerini e collaborato con i nomi più illustri della coreografia italiana e internazionale, con autori del repertorio classico e contemporaneo in un mix di stili e di generi, con musica dal vivo, costumi, scenografie e drammaturgie originali.

Il Balletto di Romaspiegano gli animatoricontinua ad essere il luogo di incontro per una community di oltre mille persone. Proprio da qui vogliamo ripartire, seguendo le tracce di una storia che ha segnato la nostra via trasformandosi in una superstrada per il futuro”. Walter Zappolini (Firenze 1930-Roma 2017) era il giovanissimo primo ballerino étoile del Teatro dell’Opera quando Franca Bartolomei, che cercava il protagonista di una coreografia che stava preparando, lo incontrò su indicazione del grande Aurell Milloss. “Non si sono più lasciati. Uniti da un progetto di vita e da una profonda condivisione dei valori e dei propositi nell’arte”, ha scritto Donatella Bertozzi, giornalista ed ex alleva del Balletto di Roma. Franca Bartolomei (Roma 1922-2006) fu prima ballerina e coreografa nei principali teatri d’ Opera italiani e stranieri dopo aver debuttato a 13 anni al Teatro dell’ Opera di Roma come solista nella celebre coreografia di Boris Romanoff per “Il lago dei cigni”. E’ stata direttrice artistica del Balletto di Roma fino alla morte, portando la compagine tra le maggiori compagnie di danza italiana. Paola Jorio, attuale direttrice della Scuola del Balletto di Roma, ricorda che proprio Zappolini volle la rinascita di quella struttura in ricordo di Franca Bartolomei chiamandola nel 2012 a occupare quel ruolo. “Non posso dimenticare con quanta dedizione sia sempre stato presente dice -. Riusciva a cogliere in un attimo doti e difetti di ogni studente e dava suggerimenti puntuali sulla disposizione degli spazi e dei tempi coreografici. E’ stato un vero maestro”.

Per i festeggiamenti legati al sessantesimo anniversario, il Balletto di Roma sarà in tour per tutto il 2020 in varie città d’Italia con le più recenti produzioni, come “Io, Don Chisciotte”, ultima creazione di Fabrizio Monteverde, e “Male Variations”, trittico coreografico al maschile firmato da Andrea Costanzo Martini e Itamar Serussi Sahar. Parallelamente, è in corso la stagione nei Teatri della Capitale, dal Vascello al Quirino. Il Balletto di Roma porterà poi la danza italiana in Cina e Brasile con lo storico successo Giulietta e Romeo L’ ampio repertorio della compagnia si arricchirà, come ogni anno, di nuove produzioni, accanto ai progetti e alle collaborazioni internazionali.

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