Si è sciolto “per risoluzione consensuale” lo scorso 30 marzo. Costituito a febbraio del 2017 da 63 soci, il patto era arrivato a contare quasi 80 aderenti e poco meno del 6% del capitale. Ma poi si è ridotto a 35 aderenti per il 2,264% del capitale. Titolo in spolvero in borsa.
da MF–Milano Finanza.it – del 3/04/2020 13:40
di Francesca Gerosa
Si ricorda che, in linea con la raccomandazione della Bce, il cda di Bper questa settimana ha deciso di non procedere alla distribuzione del dividendo (0,14 euro per azione) e di proporre all’assemblea convocata per il 22 aprile l’accantonamento a riserve dell’intero utile dell’esercizio 2019 (385,435 milioni di euro). Tuttavia, la banca si è riservata la possibilità di riconvocare dopo il 1 ottobre l’assemblea dei soci per proporre la distribuzione di parte delle riserve.
L’ assegnazione a riserve dell’utile netto 2019 avrà l’effetto di rafforzare la già solida posizione patrimoniale del gruppo, portando il Common Equity Tier1 ratio pro-forma fully phased del 31 dicembre 2019 al 12,23% dal 12,01% (+22 pb) con un buffer patrimoniale complessivo rispetto al requisito Srep fissato dalla Bce al 9% per il 2019 quantificabile in 1,1 miliardi. Tale surplus di capitale sarebbe ancora più ampio rispetto al requisito regolamentare se calcolato tenendo conto delle novità introdotte dal regolatore a partire dal 12 marzo, ammonterebbe a 2,3 miliardi.
Sempre in settimana Fitch ha confermato i rating (BB/B) della banca e mantenuto il Rating Watch Negative sul rating di lungo termine dell’istituto, sul Viability Rating e su alcuni rating sul debito, come conseguenza delle incertezze sugli impatti economici e sui mercati finanziari relative all’emergenza sanitaria in Italia per il Covid-19. Oggi in borsa il titolo Bper Banca guadagna lo 0,96% e si porta a quota 2,723 euro.