Zelensky in videocollegamento con Montecitorio il 22
di Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Paolo Foschi,
Edificio danneggiato a Kiev
Redazione Online–Le notizie minuto per minuto sulla guerra di giovedì 17 marzo. Bombe su Kiev e Mariupol. Zelensky al Bundestag: «Si sta costruendo un nuovo muro tra libertà e oppressione, in Europa» Per l’intelligence britannica l’avanzata russa è bloccata.
• Nonostante i continui bombardamenti (contro Kiev nella notte; contro il teatro di Mariupol, ieri), secondo l’intelligence britannica «l’avanzata russa si è bloccata», in Ucraina.
• Biden ha attaccato ieri Putin definendolo per la prima volta un «criminale di guerra». Rabbia del Cremlino. Il Presidente Usa ha lanciato un pacchetto di altri 800 milioni di dollari in aiuti militari all’Ucraina.
• Il Financial Times ha anticipato una bozza del piano di pace, in 15 punti. I negoziati continuano, oggi, in videoconferenza.
• Zelensky ha parlato al Bundestag, il Parlamento tedesco, spiegando che «un nuovo muro si sta costruendo, in mezzo all’Europa, tra libertà e oppressione».
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Il capo negoziatore ucraino Myhailo Podoliak afferma in un’intervista ai media polacchi, ripresa dall’agenzia ucraina Unian, che la posizione della Federazione russa nei negoziati con l’Ucraina «si è ammorbidita». Ora — ha aggiunto — «stanno giudicando il mondo in modo più obiettivo e comportando in modo molto corretto», mentre «inizialmente la Russia è arrivata con molte rivendicazioni, la maggior parte delle quali non sono più prese in considerazione».
Ore 15.10 – Almeno 21 morti dopo un raid russo vicino Kharkiv
Almeno 21 persone sono morte in seguito a un bombardamento russo vicino a Kharkiv. Lo ha riferito la Procura della seconda città dell’Ucraina.
Ore 15.10 – Onu: documentata la morte di almeno 780 civili, 58 i minori L’Alto Commissariato Onu per i Diritti umani ha documentato l’uccisione di 780 civili, di cui 58 minorenni, dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. L’agenzia Onu sta anche verificando le informazioni su 1.252 feriti. «La maggior parte delle vittime civili documentate sono state colpite da armi esplosive con impatto su vaste aree, come artiglieria pesante, sistemi di lancio missilistico multipli, missili e bombardamenti aerei», afferma l’Agenzia Onu. L’Alto Commissario per i Diritti umani, Michelle Bachelet, ha voluto sottolineare come i numeri dei morti siano probabilmente molto più alti.
Ore 15 – Dl Ucraina: via libera Camera con 367 sì, va al Senato
Via libera della Camera al decreto Ucraina. I voti a favore sono 367, i voti contrari 25 e 5 astenuti. Il provvedimento, che contiene disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina, compreso l’invio di armi, passa ora all’esame del Senato. Diversi gli interventi in dichiarazione di voto per annunciare il no al provvedimento in difformità dal rispettivo gruppo. Tra le principali motivazioni il capitolo inerente l’invio di armi a parte dell’Italia.
Ore 14.58 – Serbia: «Le parole di Biden su Putin un insulto»
«Le parole del presidente degli Stati Uniti Joe Biden alla luce dell’operazione speciale russa in Ucraina secondo cui il Presidente russo Vladimir Putin è un criminale di guerra sono un insulto alla Russia e al buon senso». Lo ha detto a Ria Novosti il ministro dell’Interno serbo Alexander Vulin. «Accusare senza un atto d’accusa e giudicare senza processo è già un crimine. Noi serbi sappiamo com’è quando si viene processati dai carnefici», ha aggiunto.
Ore 14.52 – La Turchia parla di un possibile incontro Putin-Zelensky
Il presidente russo Putin potrebbe avere un incontro faccia a faccia con l’omologo ucraino Zelensky. Lo ha fatto sapere il Ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta il quotidiano Sabah, parlando ad una Cconferenza Stampa congiunta con l’omologo ucraino Dmytro Kuleba durante una visita a Leopoli in Ucraina. Oggi c’è stata una telefonata tra il presidente turco Erdogan e il leader russo.
Ore 14.40 – Intelligence Usa: «Oltre 7mila morti tra le truppe russe»
Sarebbero oltre 7mila i soldati russi morti in Ucraina dall’inizio del conflitto. Lo sottolineano fonti dell’Intelligence Usa citate dal New York Times. Si stima che siano circa 150mila i soldati russi entrati nel territorio ucraino da inizio conflitto, e tra loro ci sarebbero anche dai 14mila ai 21mila feriti.
Ore 14.38 – Putin: «Sanzioni un problema ma anche un’opportunità»
Le sanzioni contro la Russia «naturalmente creano molti problemi, ma aprono anche nuove opportunità per noi». Così il Presidente russo Putin parlando a un incontro sullo sviluppo socio-economico della Crimea e di Sebastopoli e sottolineando come adesso le grandi aziende e le banche russe «che prima temevano le sanzioni in Crimea ora possono entrare tranquillamente nella penisola».
Ore 14.34 – Zelensky: occupanti russi hanno ucciso 108 bambini
«Gli occupanti hanno ucciso 108 bambini. Al centro dell’Europa, nel nostro Paese, nel 2022. Mi rivolgo al Bundestag tedesco dopo numerosi incontri, negoziati, dichiarazioni e richieste. Dopo passi di sostegno, alcuni dei quali in ritardo. Dopo le sanzioni, che ovviamente non bastano a fermare questa guerra. Dopo aver visto quanti legami hanno ancora le aziende del Paese con la Russia. Con uno Stato che usa te e alcuni altri Paesi per finanziare la guerra». A scriverlo su Facebook Zelensky pubblicando il video del proprio intervento in collegamento al Bundestag.
Ore 14.30 – Kiev: «Nuova alleanza sicurezza per fermare Russia» L’Ucraina vuole porre fine alla guerra «creando una nuova alleanza completamente nuova che garantisca la sicurezza dell’Europa» e che «sia in grado di fermare la Russia se vorrà di nuovo attaccare qualcuno in futuro». Lo ha detto Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina e anche tra i negoziatori al tavolo dei colloqui con la Federazione. Quello che conta per Kiev «non è lo status ma gli alleati che sono davvero pronti a combattere al nostro fianco», ha spiegato Podolyak in un’intervista ai media polacchi e rilanciata dall’agenzia ucraina Unian L’invasione dell’Ucraina ha dimostrato che l’intera architettura della sicurezza europea deve essere riconsiderata, ha dichiarato il consigliere presidenziale, «sappiamo che Putin può essere fermato solo con la forza, ma la Nato non ha quella forza». Podolyak ha spiegato che sono in corso negoziati con i partner internazionali per aderire a una nuova dichiarazione sulla sicurezza e, dopo i colloqui, il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky presenterà una proposta di documento.
Ore 14.23 – Esa,sospese 4 missioni con lanciatori Soyuz
Sono quattro le missioni spaziali dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), i cui lanci sono stati sospesi dopo la decisione dell’agenzia spaziale russa Roscosmos di ritirare il suo personale dalla base di lancio europea di Kourou (Guyana Francese). Si tratta delle missioni Galileo M10, Galileo M11, Euclid e EarthCare. Lo ha deciso il Council dell’Esa. Il direttore generale dell’Esa ha quindi avviato una valutazione di possibili alternative, compresa la revisione dei primi voli programmati con il nuovo grande lanciatore europeo Ariane 6.
Ore 14.13 – sospesa la missione su Marte di Europa e Russia
È stata sospesa ExoMars, la missione su Marte delle agenzie spaziali europee di Europa (Esa) e Russia (Roscosmos). Lo ha deciso all’unanimità il Council dell’Esa riunito a Parigi. «In quanto organizzazione intergovernativa incaricata di sviluppare e attuare programmi spaziali nel pieno rispetto dei valori europei, deploriamo profondamente le vittime umane e le tragiche conseguenze dell’aggressione all’Ucraina», scrive l‘Esa. «Pur riconoscendo l’impatto sull’esplorazione scientifica dello spazio, l‘ESA è pienamente allineata – dichiara – alle sanzioni imposte alla Russia dai suoi Stati membri».
Ore 14 – Le auto in fuga da Dnipro
(Dal nostri inviato a Dnipro, Andrea Nicastro)
Le riconosci in autostrada anche lontano da Mariupol o da Kharkiv, città assediate, perché viaggiano a due a due, si fermano nelle piazzole per far riposare i bambini e per dirsi null’altro che adesso sono al sicuro. Le riconosci facilmente le automobili delle vite espulse dalle loro case a forza di bombe. Le riconosci perché sono tappezzate di fogli A4 con sopra scritto «bambino» in caratteri cirillici. Una, buffa, scritta con l’evidenziatore lilla rubato a una bimba. Le riconosci degli stracci bianchi che si sfilaccino attaccati alle maniglie, infilati nelle portiere, nei finestrini, al gancio per la roulotte. Siamo gente qualunque, non siamo armati, il bianco questa volta è per arrendersi, chiedere quella clemenza che per tre settimane le bombe non hanno dato. Le riconosci dalle coperte colorate che si intravvedono dal lunotto. Ma soprattutto le riconosci perché quando vedono rallentare un altro veicolo davanti a loro, non aspettano per frenare, per togliere il piede dall’acceleratore. Hanno avuto abbastanza emozioni, non hanno bisogno di brividi al volante.
Ore 13.45 – Medico di Kharkiv: «Covid non scomparso, tanti pazienti gravi ricoverati»
«Su internet molte persone `scherzano´ sostenendo che la guerra ha sconfitto il Covid. In realtà non è così. Abbiamo tanti pazienti gravi ricoverati con covid e necessitano di ossigeno». Ad affermarlo è un medico di un Ospedale di Kharkiv ai microfoni di Radio svoboda sul loro canale telegram. «La situazione – spiega – è complicata. Dobbiamo sopravvivere ai continui spari. Nelle cantine dell’ospedale abbiamo allestito il rifugio anti aereo. Qui scendono medici e i pazienti che non necessitano di molto ossigeno. Gli altri gravi purtroppo sono costretti a rimanere sopra. Abbiamo abbastanza medicine grazie alle scorte fatte prima e agli aiuti dei volontari. Inoltre l’ospedale si sta preparando al possibile uso degli armi chimiche da parte dell’esercito russo» ha aggiunto.
Ore 13.43 – Sirene antiaeree suonano a Odessa
Ore 13.33 – Lukashenko, se Ucraina continua escalation Minsk risponderà
«Se l’Ucraina dovesse continuare la sua escalation contro la Bielorussia, Minsk non la lascerà senza risposta». Lo ha detto il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko, citato dalla Tass. «Al momento del conflitto del 23-24 febbraio – ha detto il leader secondo quanto riporta l’agenzia bielorussa Belta – stavano progettando di colpire il territorio della Bielorussia. L’abbiamo impedito. L‘Ucraina viola il nostro confine di stato con dispositivi aerei e elicotteri». Lukashenko ha aggiunto che se il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky rifiuta di firmare un accordo con Putin, poi sarà costretto a firmare un atto di capitolazione
Ore 13.20 – Zelensky sarà in videocollegamento con Montecitorio il 22 marzo
Il Presidente ucraino Zelensky parlerà al Parlamento italiano il 22 alle 11
Ore 13.01 – Cina, non attaccheremo mai Kiev e forniremo aiuti. Oggi telefonata Biden-Xi
La Cina promette che non attaccherà mai l‘Ucraina e che fornirà aiuti economici al Paese. Lo ha dichiarato l’Ambasciatore cinese in Ucraina, Fan Xianrong, in un incontro con il governatore di Leopoli, Maksym Kozytsky, citato dal sito web della città nell’ovest dell’Ucraina. La Cina, ha detto l’ambasciatore, è «un Paese amichevole con il popolo ucraino» e «non attaccherà mai l’Ucraina. La aiuteremo in particolare sul piano economico». Da Pechino, in risposta a una domanda sulle dichiarazioni del diplomatico cinese, il portavoce del Ministro degli Esteri Zhao Lijian, ha sottolineato che «la Cina sostiene sicuramente queste affermazioni del nostro ambasciatore in Ucraina» e «sostiene tutti gli sforzi che portano a un allentamento della situazione a una soluzione politica». Domani, fa sapere la Casa Bianca, è prevista una telefonata tra il Presidente Usa Joe Biden e il Presidente cinese Xi Jinping. Si tratta della prima telefonata tra i due leader da quando la Russia ha invaso l’Ucraina
Ore 12.57 –Ministro Difesa, «Russia ha perso oltre 14mila militari»
In Ucraina la Russia «ha perso oltre 14mila militari, più che in due guerre in Cecenia; 750 aerei sono stati abbattuti, abbiamo liquidato diversi generali russi e le perdite della Russia si avvicinano ora alle perdite che l’Urss ha avuto nell’intera guerra in Afghanistan». Lo sostiene il Ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, in audizione stamani davanti alle Commissioni Esteri e Difesa del Parlamento Europeo, a Bruxelles. La Russia, ha continuato Reznikov, «ha lo scopo di distruggere l‘Ucraina. Non siamo macchine, né animali, ma nei campi i nostri uomini stanno combattendo quei mostri. Da molti anni dicevamo che la Russia poteva essere fermata: non andava placato, ma fermato». In Ucraina «abbiamo creato forze di difesa territoriale: decine di migliaia di patrioti si sono armati per difendere il Paese. Molti Paesi ci aiutano a difenderci: i veri amici sono davvero visibili. Possiamo fare la distinzione tra i veri amici e quelli che lo sono solo a parole. Noi non abbiamo paura: liberatevi anche voi dalla paura», conclude.
Ore 12.43 – Da blocco del Mar Nero rischio crisi alimentare globale
Se i porti ucraini del Mar Nero non riapriranno il rischio «è quello di una carestia in molti Paesi. L’impatto è sulla sicurezza alimentare mondiale. Russia e Ucraina esportano oltre il 30% di frumento globalmente. E l’80% dell’export globale passa per Odessa». Lo ha sottolineato all’Ansa il Ministro per le Politiche Agricole e Alimentari ucraino Roman Leshchenko. «I principali prodotti che Kiev esporta in Italia sono frumento, orzo, e anche mais. L’Italia è uno dei principali acquirenti di frumento ucraino in Ue. Sono tutti prodotti che passano attraverso il Mar Nero. È molto veloce ed economico», ha spiegato.
Ore 12.20 – Bloomberg, oligarchi «rovinati» non influenti su Putin
Mikhail Fridman, uno degli oligarchi russi che pagano le conseguenze delle pesanti sanzioni occidentali dopo l’invasione dell’Ucraina, ha detto in un’intervista all’agenzia americana Bloomberg di essere preoccupato per una scelta che dimostra scarsa conoscenza del sistema di potere in Russia. Gli oligarchi come lui, ha spiegato, non hanno nessuna influenza sulle decisioni del Presidente Vladimir Putin e dei vertici che lo attorniano. «Se le persone che sono in carica nell’UE credono che a causa delle sanzioni, potrei avvicinarmi al signor Putin e dirgli di fermare la guerra, e che questo funzioni, allora ho paura che siamo tutti nei guai. Questo significa che coloro che stanno prendendo questa decisione non capiscono nulla di come funziona la Russia. Ed è pericoloso per il futuro», si legge nell”intervista a Stephanie Baker. Prima della guerra Fridman, aveva un patrimonio di circa 14 miliardi di dollari. Che ora sarebbero già scesi a 10 e la sua liquidità bloccata dalle sanzioni Ue e del Regno Unito.
Ore 12.03 – «130 persone uscite vive dal teatro di Mariupol»
Sono 130 le persone finora uscite vive dal teatro di Mariupol, bombardato dai russi ieri pomeriggio. Lo afferma l’agenzia Ukrinform citando la parlamentare ucraina Olga Stefanyshyna. «Il rifugio antiaereo vicino al Mariupol Drama Theatre ha resistito. Circa 130 persone sono già state salvate. I blocchi sono stati smantellati», ha scritto su Facebook la deputata (Nel reportage di Andrea Nicastro la vicenda del teatro attaccato dove erano accampate da giorni centinaia di persone).
La notizia che le persone che avevano trovato rifugio nel teatro fossero ancora vive si era diffusa già stamattina per bocca dell’ex governatore della regione di Donetsk.
17 marzo 2022 (modifica il 17 marzo 2022 | 17:17)