I sei ragazzi sono stati denunciati per violazione delle norme anti-covid e multati. Uno dei due risultati positivi era stato già sanzionato il 4 febbraio perché sorpreso in una festa privata con altre persone in un appartamento al centro di Roma. I referti che hanno esibito ai controlli a Ciampino sono risultati falsi, il laboratorio citato non li aveva mai rilasciati.
da ROMA CRONACA 19 MARZO 2021 20:52
di Natascia Grbic
Sei ragazzi spagnoli residenti a Roma sono stati multati e denunciati perché hanno tentato di imbarcarsi su un volo diretto a Bucarest con una certificazione falsa di negatività alla covid-19. L’episodio è avvenuto all’aeroporto di Ciampino, i sei sono stati scoperti dall’Ufficio Polizia di Frontiera Aerea con l’ausilio della locale Sanità Aerea nell’ambito di controlli mirati sui passeggeri di un volo Ryanair diretto a Bucarest.
Per entrare in Romania è necessario aver fatto il tampone prima di entrare nel paese: e ai controlli i sei ragazzi – studenti Erasmus di età compresa tra i 19 e i 25 anni – hanno mostrato dei certificati che attestavano la loro negatività. In seguito ai controlli effettuati dalla Polizia, è però risultato che quei certificati erano falsi. Gli agenti hanno infatti contattato la struttura, che non aveva mai effettuato quei tamponi.
Tentano di imbarcarsi con certificati falsi su volo per Bucarest: denunciati
Gli accertamenti sono continuati e dai controlli è risultato che uno dei sei studenti che volevano entrare in Romania il 4 febbraio era stato sorpreso all’interno di un appartamento in una festa privata con altre persone. Sottoposti nuovamente a tampone, due di loro sono risultati positivi: uno dei due era lo stesso che era stato inserito nella banca dati SDI per violazione delle normative anti-covid. Tutti e sei sono stati denunciati e multati: se fossero entrati in Romania col certificato falso, non solo avrebbero rischiato di contagiare le persone presenti sull‘Autobus, ma avrebbero potuto diffondere il virus in Romania, aggravando la già delicata situazione che molti Paesi si stanno trovando ad affrontare in questa terza fase della pandemia.