mercoledì, Ottobre 12, 2022

Terremoto a Roma, sismologa: “Nessun allarme specifico, ma occorre imparare a convivere con scosse”

Le scosse sono state avvertite in buona parte della zona est di Roma: “Capita anche con magnitudo così basse. L’Italia ha forte attività sismica, dobbiamo imparare a conviverci”.

da del 12 OTTOBRE 2022 13:47

A cura di Beatrice Tominic

Stanotte Roma è stata svegliata da una serie di scosse di terremoto di magnitudo compresa fra 1.9 e 2.2. Le scosse, quella maggiore, di magnitudo 2.2, hanno avuto epicentro a Frascati e Ciampino, ma sono state avvertite sui Castelli Romani e in tutta la zona sud est della città di Roma. Segnalazioni sono arrivate a Morena, a Cinecittà Est, alla Romanina, Alessandrino, Tor Vergata, Casilina, Grotte Celoni e nella zona di Tor Bella Monaca e Torre Maura: a Torre Gaia, dove il sisma è stato più forte, molte persone si sono riversate in strada, preoccupate. Perché in alcune zone di Roma la scossa è stata avvertita così chiaramente se la magnitudo non ha mai superato 2.2.

“Quando le scosse sono più vicine alla superficie terrestre, è più facile che vengano avvertite dalla popolazione anche se si tratta di bassa magnitudo. Stanotte il terremoto si è verificato entro i primi 10 chilometri dalla crosta ha dichiarato a Fanpage.it la dottoressa Lucia Margheriti, sismologa dell’INVG, Istituto Nazionale di Vulcanologia e GeofisicaL’orario, fra le 23.38 e le 23.55, inoltre, ha trovato molte persone dentro casa, già a letto. Giocano un ruolo importanti anche altri fattori, come la densità di popolazione (nelle zone più abitate c’è più probabilità che qualcuno sia riuscito a sentire la scossa, ndr) e il contesto urbano”.

Il terremoto di 2.2 avvertito a Roma nella notte

Le zone che hanno avvertito le scosse di terremoto più chiaramente, non a caso, sono state quelle più vicine al luogo dell’epicentro: “Non è raro che anche queste scosse più lievi vengano avvertite dalla popolazione. Il fatto che la maggior parte delle persone si trovasse già a letto, non è un caso. Stando fermi è più facile notare le vibrazioni, spesso anche perché si fa più attenzione anche ai piccoli movimenti, come finestre o oggetti che si muovono. In queste condizioni è più facile avvertire anche quelle più lievi che, magari, sarebbero quasi impercettibili mentre si cammina o si è in automobile”, ha continuato a spiegare a Fanpage.it la dottoressa Margheriti.

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