Il presidente ucraino Zelensky definisce un “brutale crimine di guerra” il bombardamento sulla città di Kharkiv e lancia l’appello per “bandire la Russia da tutti i porti e gli aeroporti del mondo”. Il canale negoziale rimane comunque aperto, le delegazioni dovrebbero incontrarsi di nuovo, stavolta al confine tra Bielorussia e Polonia.
da del 01/03/2022 07:39
Colonna mezzi militari russi
Poche ore dopo il primo incontro tra le delegazioni di Russia e Ucraina, Mosca ha intensificato l’offensiva militare. Sarebbe lungo 64 chilometri il convoglio di mezzi militari russi diretto verso Kiev. Lo riferisce l’agenzia di stampa ucraina Unian sulla base delle immagini satellitari: la fila di centinaia di tank, artiglieria rimorchiata, mezzi corazzati, veicoli logistici si estende dall’aeroporto di Hostomel, a nord-ovest di Kiev, al villaggio di Prybirsk, che si trova tra Kiev e Chernobyl. Mezzi di cui è facile ricostruire la provenienza, osserva la Cnn, ricordando che per settimane, prima dell’invasione, la Russia ha accumulato forze in Bielorussia: centinaia di veicoli militari, aerei ed elicotteri sono stati spostati nel paese per partecipare alle esercitazioni congiunte. Ma al termine delle manovre, le forze russe non sono tornate a casa. Kiev è sotto un attacco “non-stop” da parte delle truppe russe: lo ha detto alla Cnn il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, sottolineando che la città potrebbe resistere “a lungo”. Le truppe russe sono arrivate alle porte di Kherson, nel Sud dell’Ucraina. “Hanno installato checkpoint agli ingressi della città. È difficile dire come si svilupperà la situazione”, ha fatto sapere il sindaco, Igor Kolikhaiev, tramite Facebook
Il canale negoziale rimane comunque aperto, le delegazioni dovrebbero incontrarsi di nuovo, stavolta al confine tra Bielorussia e Polonia. Ieri primo round dei negoziati tra Ucraina e Russia, con Putin che chiede la neutralità di Kiev e il riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea. “Abbiamo trovato punti su cui è possibile trovare un terreno comune”, affermano da Mosca. Kiev conferma che ci sarà un secondo round di colloqui. Sul tappetto, anche la richiesta di Kiev di entrare nell’Unione europea. La candidatura dell‘Ucraina all’adesione all’Ue è stata registrata. Lo ha annunciato il rappresentante ucraino presso l‘Unione europea, Vsevolod Chentsov. “La domanda di adesione dell’Ucraina all’Ue firmata dal presidente Zelensky è stata consegnata al rappresentante permanente della Francia (attuale presidente di turno) presso l‘Ue, Philippe Leglise-Costa. La domanda è registrata. Il processo è stato avviato”, ha twittato Chentsov. Il primo ministro britannico, Boris Johnson, è atteso oggi in Polonia ed Estonia per incontri istituzionali sulla crisi ucraina e una visita alle truppe britanniche. Alla vigilia del viaggio, ha esortato gli alleati a “parlare con una sola voce”. Il Regno Unito, insiame ai suoi partner, ha assicurato, continuerà ad esercitare la massima pressione su Mosca. Il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha parlato al telefono con il Segretario di Stato americano Antony Blinken che lo avrebbe rassicurato sull’invio di più armi e sull’adozione di nuove sanzioni. Proprio di questo hanno discusso ieri sera in una videoconferenza i leader di Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Germania, Giappone, Polonia e Romania, oltre ai rappresentanti di Ue e Nato (non c’era Mario Draghi, ma pare solo per motivi tecnici). Fra le nuove misure la possibilità di colpire altre banche, altri oligarchi o anche i Fondi sovrani russi. “Altre sanzioni saranno adottate nei prossimi giorni”, poiché “è urgente alzare il costo della guerra per il presidente Putin”, ha sottolineato la Presidenza francese.
Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha riferito che le forze russe hanno lanciato 56 attacchi missilistici e 113 missili da crociera contro il territorio ucraino. “I colpi d’artiglieria su Kharkiv sono stati chiaramente un crimine di guerra”, ha detto Zelensky. ” Decine di testimonianze oculari dimostrano che non si tratta di una singola raffica, ma di distruzione deliberata di persone: i russi sapevano dove stavano sparando”, ha denunciato.“Ci sarà sicuramente un Tribunale Internazionale per questo crimine – ha aggiunto – è una violazione di tutte le convenzioni”.”L‘Ucraina riceverà 70 caccia dall’Unione europea”. Lo ha reso noto l’aviazione ucraina. La Bulgaria fornirà 16 MiG-29 e 14 Su-25, la Polonia fornirà 28 unità MiG-29 e la Slovacchia – 12 MiG-29.