L’alto Commissario Onu: abbiamo visto solo l’inizio. “In Europa rischio della peggior crisi umanitaria da decenni”
Redazione NEW YORK 01 marzo 2022 13:37 NEWS
“Potremmo aver visto soltanto l’inizio”.
Il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres (EPA/JUSTIN LANE)
Lo ha detto l‘Alto Commissario dell’Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, parlando della situazione umanitaria in Ucraina durante la riunione del Consiglio di Sicurezza.
“Centinaia di migliaia di ucraini stanno cercando rifugio nei paesi vicini – ha aggiunto – Stiamo attualmente pianificando di avere fino a 4 milioni di rifugiati nei prossimi giorni e settimane”.
Riunione speciale di emergenza dell’Assemblea Generale Onu sull’invasione russa dell’Ucraina. Il Presidente dell’Assemblea ha chiesto un momento di silenzio e preghiera o meditazione prima dell’inizio degli interventi. Al termine della maratona di discorsi l‘Assemblea dovrebbe votare una risoluzione contro l‘aggressione di Mosca dell‘Ucraina.
(Photo by Yuriy Dyachyshyn / AFP) Famiglia in fuga
“Ci troviamo di fronte a quella che potrebbe facilmente diventare la peggiore crisi umanitaria e dei rifugiati in Europa negli ultimi decenni. Le Nazioni Unite stanno lavorando 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per valutare i bisogni umanitari e aumentare la fornitura di aiuti salvavita a molte più persone alla disperata ricerca di protezione e riparo, in particolare donne, bambini, anziani e persone con disabilità”. Lo ha detto il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, alla riunione speciale di emergenza dell‘Assemblea Generale sull‘Ucraina.
“I combattimenti in Ucraina devono finire. Stanno imperversando in tutto il paese, dall’aria, dalla terra e dal mare. Devono cessare ora, basta. I soldati devono tornare alle loro caserme”, ha aggiunto Guterres, all’Assemblea Generale. “I leader devono andare verso la pace. I civili devono essere protetti”, ha aggiunto, sottolineando che la minaccia nucleare russa “è uno sviluppo agghiacciante”: “La semplice idea di un conflitto nucleare è semplicemente inconcepibile, nulla può giustificare l’uso di armi nucleari”.
L‘Ambasciatore Ucraino all’Onu, Sergiy Kyslytsya, durante la riunione speciale di emergenza dell’Assemblea Generale, ha letto quelli che ha spiegato essere i messaggi dallo smartphone di un soldato russo morto in guerra. “Mamma, è così difficile”, recita uno dei messaggi del soldato prima di essere ucciso, letti dall‘Ambasciatore.