Kiev, missili su Dnipro, ferita una donna. Distrutta anche una parte dell’infrastruttura di trasporto.
Redazione ROMA 18 maggio 2022 12:44 NEWS
Soldati ucraini trasportano un ferito
Ore 12.31 – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che minaccia di bloccare l’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, ha auspicato mercoledì che “gli alleati ascoltino le nostre preoccupazioni” e “ci sostengano”.
“Non possiamo dire sì”, ha ripetuto Erdogan, aggiungendo che “sostenere il terrorismo e chiedere il nostro sostegno è una mancanza di coerenza” da parte di Helsinki e Stoccolma. I due Paesi nordici sono accusati da Ankara di ospitare membri del PKK, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, che la Turchia considera un’organizzazione terroristica.
Ore 12.27 – Il ministero degli Esteri russo ha annunciato l‘espulsione di 34 diplomatici francesi come misura di ritorsione dopo aver convocato l’ambasciatore di Parigi a Mosca.
Ore 12.21 – Sarà un tribunale a decidere il destino dei combattenti ucraini che si sono arresi presso l’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha detto Denis Pushilin, capo dell’autoproclamata repubblica di Donetsk in Ucraina, citato dai media locali. “Se l’avversario ha deposto le armi, il tribunale deciderà il suo futuro”, ha detto Pushilin, secondo quanto riferisce l‘agenzia Tass. Secondo il leader separatista, qualsiasi ucraino ritenuto “un criminale di guerra neonazista” dovrebbe essere processato da un tribunale internazionale.
Ore 11.58 – L’uscita dei militari ancora rimasti nei cunicoli dell’acciaieria Azovstal a Mariupol può essere considerata “solo se depongono le armi e si arrendono”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass.
Ore 11.52 – Il Cremlino dice che all‘Ucraina “manca la volontà” di continuare i colloqui di pace.
Ore 11.26 – L’ambasciatore italiano a Mosca Giorgio Starace è stato convocato dal ministero degli Esteri russo. Lo apprende l‘ANSA da fonti informate.
Ore 11.07 – La regione di Donetsk è stata colpita da 28 bombardamenti russi nelle ultime 24 ore, che hanno causato un morto e diversi feriti, tra cui bambini. Lo riferisce la polizia ucraina su Facebook. I russi “hanno sparato su 12 insediamenti. Tra i feriti ci sono tre bambini. 52 strutture civili sono state distrutte: abitazioni, 3 scuole, fabbriche, una fattoria e infrastrutture critiche”, scrive la polizia. “Hanno sparato sui civili da aerei, carri armati, artiglieria pesante e sistemi missilistici”, aggiunge. Bakhmut è la località più colpita, con “un edificio di 5 piani distrutto, un uomo morto e un bimbo di 9 anni gravemente ferito”.
Ore 10.13 – Il Ministero della Difesa russo ha annunciato oggi che 959 soldati ucraini asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol si sono arresi da lunedì. “Nelle ultime 24 ore, 694 combattenti, di cui 29 feriti, si sono arresi. Dal 16 maggio, 959 combattenti, di cui 80 feriti, si sono arresi”, ha affermato il Ministero in un comunicato.
Ore 9.49 – Secondo la sua dottrina, la Russia non può essere la prima a lanciare un attacco nucleare, può lanciarlo solo come rappresaglia: lo ha detto il vice primo ministro russo, Yury Borisov, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax.
Ore 9.14 – La Bielorussia introduce la pena di morte per la “preparazione” di atti di “terrorismo”. Lo riferisce l’agenzia russa Interfax. Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha firmato degli emendamenti al Codice criminale bielorusso che prevedono la pena di morte per chi tenta di perpetrare un attacco terroristico.
Ore 9.10 – Le truppe russe hanno lanciato all’alba un attacco missilistico dal mare sulla regione di Odessa “continuando a distruggere le infrastrutture degli insediamenti nella regione”. Al momento non si registrano vittime. Lo ha riferito il comando operativo “Sud” su Telegram del consiglio comunale di Odessa, come riferisce Ukrinform.
Ore 9.00 – Sono almeno 28.300 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito indica che dopo 84 giorni di conflitto si registrano anche 202 caccia, 167 elicotteri e 441 droni abbattuti.
Ore 8.13 – La Russia ha “significativi problemi” di reclutamento per la guerra in Ucraina, che “probabilmente stanno contribuendo a un comando disunito che continua a ostacolare le operazioni” di Mosca: lo scrive l’intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal Ministero della Difesa di Londra. Per cercare di far fronte alla resistenza ucraina, la Russia sta facendo un uso notevole di personale ausiliario, incluso lo schieramento delle forze cecene, che probabilmente consiste di svariate migliaia di combattenti concentrati soprattutto nelle regioni di Mariupol e Lugansk, commenta l‘intelligence.
Ore 8.09 – Due attacchi missilistici russi hanno colpito stamattina la città di Dnipro, nell‘Ucraina orientale, ferendo una donna e distruggendo parte dell‘infrastruttura di trasporto. Lo riferisce l‘Amministrazione Regionale, secondo quanto riporta Ukrinform.
Ore 7.42 – Sono almeno 3.752 le vittime civili provocate dalla guerra in Ucraina: lo ha annunciato oggi l’agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. I feriti dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio scorso sono almeno 4.062. La maggior parte delle vittime riportano ferite causate da munizioni di artiglieria, bombe e razzi.
Ore 7.39 – La camera bassa del Parlamento russo (Duma) valuterà il possibile ritiro del Paese dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), così come dall’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto): lo riporta il quotidiano russo Kommersant, citando il vicepresidente della Duma di Stato russa, Pyotr Tolstoj.