martedì, Aprile 6, 2021

Una coppia ha salvato una ragazza dallo stupro: “Noi non abbiamo mai esitato, per noi normale aiutarla”

Una ragazza di 19 anni è stata vittima di un tentativo di stupro nella notte di Pasqua a Cinisello Balsamo, comune in provincia di Milano. La giovane era appena scesa dall’autobus quando è stata buttata a terra e in parte denudata. Le sue urla sono state sentite da una coppia della zona che l’ha prontamente aiutata: “Non abbiamo mai esitato. Per noi è stato normale aiutarla”, raccontano a Fanpage.it.

da ATTUALITÀ CRONACA 6 APRILE 2021 16:36

di Ilaria Quattrone

“Per noi è stato normale aiutarla. Parliamo di una ragazza in pericolo di vita”: a dirlo a Fanpage.it è la donna che, nella notte di Pasqua, a Cinisello Balsamo comune in provincia di Milano ha urlato dalla finestra di casa salvando così da uno stupro una giovane di 19 anni. La coppia però non vuole che ci si riferisca a loro come degli eroi: “Il mio compagno non ha mai esitato. Conoscendolo, penso che lui avrebbe voluto che qualcuno facesse lo stesso con me”.

Il momento dell’aggressione e la chiamata ai carabinieri

Tutto è iniziato quando la studentessa è scesa da un autobus in via Tiziano. La ragazza era al telefono con un amico quando un giovane di 22 anni l’ha buttata a terra, ha tentato di denudarla e violentarla. La vittima è riuscita però a gridare. Urla che fortunatamente sono state sentite dai residenti: “Ero in camera da letto quando ho percepito quanto stava accadendo racconta la donna che l’ha salvata a Fanpage.it -. Quando mi sono affacciata, ho intravisto due corpi che si muovevano e un uomo che spingeva una donna. Mi sembra di aver sentito lei dirgli ‘Se vuoi ti lascio il telefono”.

La signora, capendo che la 19enne fosse in pericolo, ha chiamato il compagno: “Gli ho detto che quel ragazzo o stava provando a uccidere quella donna oppure la stava violentando”. L’uomo ha prontamente messo le scarpe ed è sceso giù. E mentre lui andava ad aiutare la ragazza, la donna chiamava le forze dell’ordine: “Ho preso il telefono, mi sono di nuovo affacciata e gli ho urlato ‘Sto chiamando la polizia, fermati’. Intanto altri nostri vicini, che avevano sentito le grida d’aiuto, hanno iniziato a urlare anche loro e lui in questo modo è scappato”. L’uomo ha provato a inseguire l’aggressore per qualche metro, ma invano. È quindi tornato indietro per aiutare la ragazza e aspettare con lei i soccorsi.

La coppia: Speriamo che la giovane possa riprendersi

Al suo ritorno però non ha trovato nessuno: “Crediamo che anche lei sia fuggita. Probabilmente vive lì vicino. I Carabinieri sono stati velocissimi e sono arrivati immediatamente”. E proprio i militari sono riusciti a rintracciare il ragazzo, già destinatario di un ordine di espulsione dall’Italia nel novembre 2020, e arrestarlo con l’accusa di violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate. Adesso il giovane si trova nel carcere di Monza.

La donna ha poi spiegato a Fanpage.it che quello di domenica notte è il primo episodio del genere da quando vive lì: “La zona è stata sempre abbastanza tranquilla. Noi ci viviamo da due-tre anni e non abbiamo mai né visto né sentito una cosa del genere”. I due si augurano che la giovane possa star bene: “Non sappiamo chi sia, ma speriamo possa riprendersi. Anche se abbiamo letto che le sono stati dati 14 giorni di prognosi e possiamo solo immaginare il peso che si porterà dietro per il resto della sua vita. Per noi è stato normale aiutarla. Il mio compagno l’ha fatto senza esitazione. Immagino infatti che, nel caso in cui fosse successo a me, avrebbe voluto che qualcuno facesse lo stesso”.

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